Sostegno alla Presidente Boldrini: i social non sono uno spazio finto

Ancora una volta a sostegno della Presidente Boldrini: i social non sono uno “spazio finto” dove tutto è lecito, sono un altro spazio pubblico dove le regole devono essere fatte valere. Tra queste una delle più importanti è che in democrazia l’intimidazione è un delitto e quelle contro Laura Boldrini non sono semplici “ingiurie”, ma sono di fatto delle intimidazioni: un maniera violenta per indurla a sparire in più di un senso.

Quando abbiamo approvato la riforma del 338 cp, di cui sono stato relatore alla Camera, abbiamo inteso alzare gli scudi tanto davanti agli amministratori locali, tanto davanti ai magistrati, quanto davanti ai parlamentari: per ribadire che il dissenso in democrazia è sacrosanto a patto che inbocchi la strada del dialogo, quando invece la strada è quella della intimidazione, cioè della minaccia e della violenza, col fine evidente non soltanto di offendere ma di dirottare la libera determinazione di chi legittimamente interpreta una responsabilità istituzionale, allora tolleranza zero. Presidente non ci dovrebbe essere bisogno nemmeno della querela: è procedibile d’ufficio.

Testimoni di Giustizia: si definisca l’iter parlamentare della Riforma

(ANSA) – ROMA, 10 MAR – “Ancora una importante operazione contro la ‘ndrangheta innescata dalla testimonianza di un imprenditore. Ma ha ragione il procuratore capo della Dda Federico Cafiero De Raho, che si rammarica perche’ alla fine questo imprenditore ha dovuto andare via dalla sua terra. Ad un cittadino che dopo un periodo piu’ o meno lungo passato a subire le vessazioni mafiose, in condizione di assoggettamento, trova la forza di denunciare, lo Stato dovrebbe garantire la possibilita’ di tornare ad una vita normale, libera e dignitosa. Questo succede ancora raramente, per diverse ragioni e un concorso di responsabilita’ che coinvolge tutti, nessuno escluso. La politica deve fare la propria parte, modificando le norme che hanno dimostrato di non funzionare”. A sottolinearlo e’ il deputato Pd Davide Mattiello, che in Commissione Antimafia coordina il gruppo di lavoro che si occupa di collaboratori, testimoni di giustizia e vittime di mafia. Mattiello ricorda che la Commissione parlamentare Antimafia dopo due anni di lavoro, ha depositato in Parlamento una proposta organica di riforma, sottoscritta da tutti i gruppi politici. “E’ importante che si definisca l’iter parlamentare. Faccio appello alla Presidente della Camera Laura Boldrini che ha dimostrato sempre attenzione per queste questioni: martedi’ 15 Marzo, a Reggio Calabria verra’ aperto il nuovo negozio di Tiberio Bentivoglio, imprenditore simbolo della resistenza alla ‘ndrangheta: sarebbe un bel segnale poter annunciare quanto meno l’assegnazione del provvedimento alle Commissione referenti”, conclude il deputato.

Scampia: dalla Presidente Boldrini una testimonianza importante

(ANSA) – ROMA, 30 DIC – “Dalla presidente Boldrini una testimonianza importante di umanita’ e senso delle Istituzioni oggi a Scampia”. Cosi’ il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia, oggi a Scampia in occasione della visita della presidente della Camera Laura Boldrini. “La presidente – ha osservato Mattiello – ha mantenuto fede ad un impegno che aveva preso con i giovani di Vodisca, che le avevo presentato alla Camera qualche settimana fa. Giovani, a cominciare da Rosario Esposito La Rossa e sua moglie Maddalena che hanno trasformato un terribile lutto, l’assassinio del cugino Antonio Landieri del tutto estraneo alla faida in corso, in una progetto di resistenza civile: restare a Scampia per organizzare corsi di teatro, calcio, dopo scuola, fino a rilevare la casa editrice Marotta e Cafiero”. “La presidente Boldrini incontrando cittadini, associazioni e Forze dell’ordine ha sicuramente contribuito a illuminare una realta’ che troppo spesso resta schiacciata da una certa immagine negativa e disperata che ancora spesso viene veicolata e usata. La realta’ di un territorio ricco di buone energie, con la piu’ alta percentuale di giovani d’Italia: la Scuola calcio Arci Scampia e’ una vera rivoluzione permanente da questo punto di vista e il grande lavoro di Polizia e Carabinieri ne costituisce il presupposto necessario. La presidente ha invitato cittadinanza e forze dell’ordine a visitare la Camera dei Deputati: casa di tutti”, ha concluso Mattiello. 

Vo.Di.Sca: Boldrini: “Importante ristrutturare i luoghi degradati e sfruttarli in modo alternativo”

(AGI) – Roma, 19 nov. – Voci di Scampia, esistente dal 2007 e composta principalmente da giovani dai 15 ai 25 anni, e’ nata per “ridare onore e dignita’ alla vittima innocente di camorra, Antonio Landieri”, ucciso nel 2004 in un agguato. Numerose le attivita’ che l’associazione svolge sul territorio. Rosario e Maddalena hanno spiegato alla Boldrini che tra queste c’e’ il teatro: “Partiamo da noi prima di arrivare a Pirandello e Sheakspeare – ha spiegato lei – i ragazzi di Scampia sono molto coinvolti e paradossalmente mentre nella realta’ ‘indossano’ la maschera da bulletti, sul palco sono piu’ veri”. Poi c’e’ anche la scuola calcio “seconda per numero di iscritti in Campania” ha sottolineato lui. La presidente Boldrini ha messo in evidenza che “il calcio magari e’ la scusa per poi fare tutta una serie di attivita’ culturali”. Secondo la presidente Boldrini, “e’ importante ristrutturare luoghi degradati e sfruttarli in modo alternativo. Importante che in questi luoghi degradati si riesca a portare la vita. Voi – ha riconosciuto alla delegazione Vo.di.Sca – proponete un’alternativa e dimostrate che c’e’ anche un’altra parte, positiva, di Scampia ”. Scampia che, ha ricordato Rosario, “e’ uno dei quartieri piu’ giovani d’Italia” e “ci vivono piu’ di 100mila persone”. All’incontro era presente anche Davide Mattiello, componente della commissione Antimafia, che ha sottolineato che l’esperienza di Vo.di.Sca “crea rete sul territorio e cosi’ si combatte la mafia”. E ha aggiunto: “E’ importante il rapporto continuo tra chi lavora sul territorio e noi che stiamo nelle istituzioni e che cerchiamo di trasformarli in leggi”. Boldrini ha ringraziato i ragazzi di Scampia per il loro lavoro, con la promessa di fargli presto visita. La presidente della Camera ha anche ricordato la figura di Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima della ‘ndrangheta che ha ispirato ‘Lea’, il film di Marco Tullio Giordana. “I testimoni di giustizia vanno protetti – ha detto Boldrini – lo Stato non puo’ abbandonarli. Spesso si tratta di donne che si ribellano ai propri mariti e a queste va data protezione, in modo da consentire loro di portare via i figli per vivere in sicurezza in altri luoghi”.

Due lati, una sola medaglia.

A proposito di spending review e di metodologia del lavoro, pubblico il post con cui Pippo Civati parla di revisione della spesa della criminalità economica, unito al comunicato stampa in cui chiedo al Presidente Renzi ed ai Presidenti Grasso e Boldrini di farsi promotori di una grande Conferenza Governo – Parlamento al fine di coordinare gli interventi per il contrasto alla criminalità ed alla corruzione.

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Occorre conferenza Governo Parlamento

“Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e i Presidenti Boldrini e Grasso si facciamo promotori di una grande conferenza governo-parlamento per coordinare gli interventi per il contrasto alla criminalità e alla corruzione”. E’ l’appello di Davide Mattiello, deputato democratico della commissione Antimafia, il quale segnala il rischio di “un ingorgo istituzionale a causa dei diversi e pur autorevoli organismi esistenti. Ci sono state le Commissioni Fiandaca, presso il Ministero della Giustizia, e Garofoli, presso la Presidenza del Consiglio (Letta), che hanno già presentato le proprie deduzioni e proposte. Dentro la Commissione Garofoli hanno lavorato Raffele Cantone, oggi incaricato di guidare l’Autorità anticorruzione, e Nicola Gratteri, in predicato per una nuova Commissione presso la Presidenza del Consiglio. Ci sono le Commissioni Giustizia di Camera e Senato che hanno in ballo la discussione su provvedimenti importanti come la gestione delle aziende confiscate ai clan. C’è la Commissione Antimafia che sta raccogliendo e analizzando criticità e proposte, ascoltando sul campo i magistrati in prima linea. Chi coordinerà gli interventi in modo da coniugare efficacia e complessità? Per questo occorre una analisi della situazione e l’individuazione di interventi mirati all’efficienza delle proposte. E’ importante ricordare il ruolo centrale del Parlamento: l’apporto di competenza dei tecnici è fondamentale ma non sostituisce l’assunzione di responsabilità politica che solo il Parlamento può garantire”