Voto di scambio politico mafioso: missione compiuta.Con la definitiva approvazione dell’AC 4368 le pene previste per il 416 ter passano nel minimo a 6 anni e nel massimo a 12 (ora il minimo è 4, il massimo è 6), in coerenza e proporzione alle già innalzate pene per il 416 bis.Abbiamo così rispettato l’impegno che ci eravamo presi, ma anche le indicazioni della Corte Costituzionale. Così abbiamo compiuto il percorso iniziato nel 2013.Il vecchio 416 ter, introdotto nel 1992, per oltre 20 anni non era servito quasi a niente. Il nuovo 416 ter anticipa il momento della commissione del reato allo scambio delle le promesse e amplia le condotte perseguibili alle “altre utilità”. Punisce quindi duramente il politico che cerchi il sostegno della mafia in campagna elettorale, ma punisce autonomamente il mafioso che si presta allo scambio. Una pena grave, ma necessaria a rimarcare che la mafia non avrebbe la forza che ha senza l’interlocuzione con la politica e quindi il politico che cerchi il suo sostegno, contribuendo a legittimarla socialmente, ne perpetra la sopravvivenza.Rispetto alle parole “mediante le modalità di cui al terzo comma dell’articolo 416 bis” che hanno creato qualche incertezza, sono state di conforto le più recenti parole del PNAA, Franco Roberti: “Dopo un iniziale periodo di rodaggio della nuova versione dell’articolo 416 ter, la nuova giurisprudenza della Cassazione si è assestata su una interpretazione che secondo me rende questa norma applicabile, agibile, e quindi c’è uno strumento in più per contrastare le connessioni politico-mafiose che sono come sappiamo tutti la vera forza delle mafie”
416 ter: le parole del Procuratore Nazionale Antimafia
ANSA) ROMA, 16 SET – “Tutti abbiamo interesse al buon funzionamento
del 416 ter” il reato di voto di scambio: così il procuratore nazionale
Antimafia Franco Roberti, davanti alla Commissione Antimafia che gli chiedeva
conto dell’applicazione della riforma del voto di scambio, approvata nel 2014.
“La giurisprudenza – ha detto Roberti – ha lavorato: si sono formate due
scuole di pensiero, quella che fa capo alla cosiddetta sentenza Polizzi del
maggio 2014 e quella che fa capo alla sentenza Antinoro del giugno 2014. Il
confitto tra queste due sentenze è più apparente che sostanziale”.
“La Antinoro ritiene che il patto politico-mafioso debba essere
esplicitato – ha chiarito Roberti – secondo la Polizzi, che preferisco e che si
sta affermando, questo patto per procacciare voti può essere implicito, e può
essere confermato dallo spessore dei personaggi: se i personaggi sono tali da
assicurare la "serietà” del patto, questo può essere implicito, non
c’è bisogno di esplicitazione, è come la mafia silente. Non c’è bisogno di
sparare: basta la percezione, per avere metodo mafioso". Bene aumentare le
pene per il reato, ha proseguito Roberti, riferendosi al voto avvenuto stamani
in Aula alla Camera. “Questo nuovo 416 ter – ha proseguito – richiede due
parti per consumarsi, il vecchio richiedeva come agente il politico, il mafioso
veniva coinvolto a titolo di concorso. La girisprudenza vecchia richiedeva
comunque l’accordo. E vedo una evoluzione: se funziona, si stempera il ricorso
al concorso esterno al 416 bis, ricorso che è più frutto di pregiudizio sociale
che di effettiva necessità giuridica”. Si tratta, insomma, spesso “di
costruzioni giurisprudenziali che non tenevano conto della realtà attuale dei
rapporti, che va verso l’organicità” tra politica e mafia.(ANSA)
Pene più severe sul voto di scambio: un impegno mantenuto. L’Aula ha confermato a larghissima maggioranza il voto della Commissione Giustizia: le pene del 416 ter salgono a 6-12 anni. Ci eravamo impegnati in tal senso, mantenendo la proporzione con l’innalzamento delle pene del 416 bis, votata in primavera. Il nuovo reato di scambio politico mafioso è consumato nel momento in cui politico e mafioso si accordano ed è l’accordo e soltanto l’accoro che va dimostrato, non rilevando quanto capiti successivamente. E’ una forte anticipazione della consumazione del reato, oltre alla estensione del perimetro delle condotte contemplate, avendo introdotto le “altre utilità” come si chiedeva da vent’anni
416 ter: un passo alla volta, ogni volta un passo
(ANSA) – ROMA, 22 DIC – La commissione Giustizia della Camera ha votato all’unanimità il deputato Pd Davide Mattiello come relatore per ulteriori modifiche al 416 ter, la legge che punisce lo scambio elettorale politico-mafioso. Il testo è già stato approvato in Senato e prevede l’esclusione dei benefici carcerari ai condannati appunto per 416 ter. A darne notizia è lo stessoMattiello, il quale aggiunge che la Commissione ha anche votato a larga maggioranza, contraria soltanto Forza Italia, la procedura in legislativa, che permetterà ai parlamentari di procedere più velocemente. “Un passo importante e concreto – conclude Mattiello – per rendere ancora più efficace e stringente la normativa sul voto di scambio politico-mafioso”. (ANSA)
Dal M5s attacchi diffamatori
Gli attacchi diffamatori dei 5S contro di me non hanno nulla a che fare con lo scontro politico: sono ‘spazzatura’, rientrano nella categoria ‘metodi mafiosi’“. Cosi’ Davide Mattiello, relatore alla Camera della riforma del voto di scambio replica alle note dei senatori grillini che chiedono le sue dimissioni. "In questo travagliato iter della riscrittura del 416/ter ho cercato sempre di fare salvi alcuni punti: l’introduzione di ‘altre utilita” e la consumazione del reato nel momento dell’accordo tra le parti. Cercando altresi’ di evitare rischi di incostituzionalita’ del testo. Mi sarei dimesso da relatore di maggioranza se l’iter fosse stato interrotto o nuovamente rinviato alla Camera. Do atto al Governo e alla maggioranza di essersi impegnati a fondo per rispettare l’obiettivo di approvare definitivamente la norma entro l’inizio di questa campagna elettorale. Si tratta di una legge ragionevole, ancorche’ perfettibile. Questa e’ la verita’ che tutte le associazioni, e perfino i grillini impegnati ora nella loro demagogica campagna elettorale, sanno bene.
Anche da Gratteri ok a nuova norma su 416 ter
416 ter: mettiamo un punto. Anche Gratteri ha riconosciuto oggi in un convegno che la norma è migliorata. Il legislatore quando maneggia la materia penale deve preoccuparsi di fornire ai magistrati una norma efficace, perché capace di descrivere la condotta che si vuole sanzionare, nella maniera più aderente alla realtà. Questa caratteristica è allo stesso tempo garanzia per il cittadino. Anche il procuratore Gratteri riconosce questo merito al nuovo 416 ter, che finalmente rende irrilevante la dazione materiale del denaro. Sulle pene Gratteri dice ciò che anche Libera ha auspicato e cioè che ci sia un ripensamento sistematico di tutte le pene previste per le condotte mafiose, a cominciare dal 416 bis. Personalmente sono d’accordo e credo che in questa direzione si debba lavorare. Faccio ancora appello a tutti i senatori affinché domani si approvi definitivamente il testo che entrerà immediatamente in vigore, contribuendo alla maggior trasparenza della campagna elettorale ormai iniziata.
416 ter: il m5s ha perso la bussola…
L’ostruzionismo del M5S al ddl che riforma l’articolo 416 ter del codice penale, di fatto, e’ un favore alla mafia e ai politici corrotti. I grillini su questo tema hanno davvero perso la bussola in cambio di un po’ di propaganda". Lo afferma il deputato dem Davide Mattiello, relatore alla Camera del provvedimento il quale ricorda che “grazie a un emendamento che abbiamo approvato all’unanimita’ alla Camera, il testo non prevede la vacatio legis, cioe’ entrera’ in vigore subito dopo l’approvazione definitiva del testo e non nei successivi 15 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”. “Si tratta di un punto importante – aggiunge – stante l’imminente campagna elettorale per le Europee e per gli Enti locali. Allora chi aiuta i mafiosi e i politici corrotti? Chi accelera, come noi, il via libera ad una norma giudicata ‘perfetta’ dal procuratore Antimafia Franco Roberti e ‘equilibrata’ dal neo presidente dell’Authority anticorruzione Raffaele Cantone, o chi sta facendo di tutto per rinviarla?
Ancora confusione sul 416 ter da parte del m5s
Avevamo gia’ spiegato che il Movimento 5 Stelle in merito alla riforma del voto di scambio ha preso una sonora ‘cantonata’, scegliendo di votare contro una norma avanzata e condivisa da chi la mafia la combatte in prima linea. L’ultima accusa sarebbe quella di aver scontato le pene anche al mafioso. E’ vero il contrario: il nuovo 416 ter prevede, come assoluta novita’ il comma 2, che colpisce come ‘reato fine’ il comportamento del mafioso che si accorda col politico. La pena prevista (4-10 anni) si va ad accumulare alla pena comminata al mafioso, in quanto mafioso, e resta di 7-12 anni, secondo il dettato del 416 bis.