“Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e i Presidenti Boldrini e Grasso si facciamo promotori di una grande conferenza governo-parlamento per coordinare gli interventi per il contrasto alla criminalità e alla corruzione”. E’ l’appello di Davide Mattiello, deputato democratico della commissione Antimafia, il quale segnala il rischio di “un ingorgo istituzionale a causa dei diversi e pur autorevoli organismi esistenti. Ci sono state le Commissioni Fiandaca, presso il Ministero della Giustizia, e Garofoli, presso la Presidenza del Consiglio (Letta), che hanno già presentato le proprie deduzioni e proposte. Dentro la Commissione Garofoli hanno lavorato Raffele Cantone, oggi incaricato di guidare l’Autorità anticorruzione, e Nicola Gratteri, in predicato per una nuova Commissione presso la Presidenza del Consiglio. Ci sono le Commissioni Giustizia di Camera e Senato che hanno in ballo la discussione su provvedimenti importanti come la gestione delle aziende confiscate ai clan. C’è la Commissione Antimafia che sta raccogliendo e analizzando criticità e proposte, ascoltando sul campo i magistrati in prima linea. Chi coordinerà gli interventi in modo da coniugare efficacia e complessità? Per questo occorre una analisi della situazione e l’individuazione di interventi mirati all’efficienza delle proposte. E’ importante ricordare il ruolo centrale del Parlamento: l’apporto di competenza dei tecnici è fondamentale ma non sostituisce l’assunzione di responsabilità politica che solo il Parlamento può garantire”