I Testimoni di Giustizia sono una priorità dello Stato

I Testimoni di Giustizia devono essere una priorita’ per lo Stato. Sono uomini e donne che scelgono, contro la propria convenienza, di contribuire alla legalita’ attraverso la denuncia coraggiosa, facendo nomi e cognomi. Persone che si affidano allo Stato e che troppo spesso patiscono sia sul piano della sicurezza, sia sul piano del reinserimento sociale. Le norme sull’assunzione dei Testimoni nella Pubblica Amministrazione sono ancora senza attuazione. Auspico che la Commissione Antimafia voglia al piu’ presto dedicare una sessione di lavoro all’ascolto di questi cittadini e degli organismi preposti alla loro tutela.

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Sul trasferimento di Totò Riina…

Ho annunciato una interrogazione al ministro della Giustizia sull’episodio del malore che ha colpito il boss di Cosa Nostra Toto’ Riina, detenuto nel carcere di Opera. “Riina e’ stato protagonista nei giorni scorsi di una vicenda dai contorni oscuri, mittente di minacce nei confronti dei magistrati di Palermo e destinatario, a sua volta, di un’intimidazione contenuto in una lettera della fantomatica Falange Armata. Per tutti questi motivi chiediamo al ministro della Giustizia di confermare che il suo momentaneo e breve trasferimento in ospedale fosse indispensabile, che le strutture mediche del carcere non fossero sufficienti per i dovuti accertamenti medici e di verificare puntualmente con quali persone Riina sia entrato in contatto nel corso dell’episodio.

Solidarieta’ a Giacalone per querela

Mi unisco ai familiari delle vittime di mafia che hanno firmato una lettera aperta di sostegno al giornalista Rino Giacalone, recentemente querelato dalla signora Rosa Pace vedova del boss Mariano Agate. Giacalone e le famiglie vittime della violenza mafiosa hanno il coraggio della denuncia e questo e’ un bene prezioso per la collettivita’. Prima di rivendicare l’onorabilita’ di boss defunti, bisognerebbe almeno spendere una parola di comprensione e di condanna per le conseguenze della efferata brutalita’ dei comportamenti mafia. La giustizia ha bisogno di discernimento.

Auto-riciclaggio è priorità nel contrasto alle mafie

L’auto-riciclaggio e’ una priorita’ nel contrasto alle mafie perche’ sempre piu’ frequentemente il criminale e’ allo stesso tempo imprenditore. Tutti gli interlocutori ascoltati dalla Commissione Antimafia in missione a Palermo ci hanno incoraggiato a procedere in questo senso per combattere il potere economico alla mafia. La politica non puo’ piu’ balbettare e il decreto sulla voluntary disclosure e’ una occasione da non perdere.

Mauro Rostagno: un passo in più verso la verità

Per Mauro Rostagno un passo in piu’ verso la verita’, ma quanti depistaggi e pregiudizi! Nella sessantatreesima udienza del processo che si celebra a Trapani a 26 anni dall’omicidio, gli esiti delle perizie sul Dna trovato sull’arma, confermerebbero le accuse nei confronti del mafioso Vito Mazzarra. In questi anni per colpevole negligenza o per complici volonta’, in tanti si sono esercitati nell’arte del depistaggio, insinuando che Mauro fosse stato ucciso per altre ragioni: donne, droga, lotte interne di potere. Quanto male hanno fatto costoro ai familiari di Mauro, cui mi unisco ancora una volta nella speranza che la verita’ prevalga definitivamente su pregiudizi e connivenze.