Per Mauro Rostagno un passo in piu’ verso la verita’, ma quanti depistaggi e pregiudizi! Nella sessantatreesima udienza del processo che si celebra a Trapani a 26 anni dall’omicidio, gli esiti delle perizie sul Dna trovato sull’arma, confermerebbero le accuse nei confronti del mafioso Vito Mazzarra. In questi anni per colpevole negligenza o per complici volonta’, in tanti si sono esercitati nell’arte del depistaggio, insinuando che Mauro fosse stato ucciso per altre ragioni: donne, droga, lotte interne di potere. Quanto male hanno fatto costoro ai familiari di Mauro, cui mi unisco ancora una volta nella speranza che la verita’ prevalga definitivamente su pregiudizi e connivenze.