La IV edizione di Contromafie é una sferzata che non permette di rallentare il cammino fatto, ma nemmeno di dimenticare da dove arriviamo. Gian Carlo Caselli nel suo intervento ha ribadito la centralità del reato di concorso esterno in associazione mafiosa che ha permesso di colpire il sistema di relazioni altolocate che erano e sono la forza delle mafie. Dobbiamo vigilare perché dopo l’amnésia giudiziaria che ha permesso di cancellare le condanne a carico di Contrada, non ci siano altri passi indietro. Don Luigi Ciotti ha ricordato gli appunti scritti da don Puglisi poco prima di essere ucciso, appunti stesi in attesa di incontrare l’allora presidente della commissione antimafia, Violante: una scuola media, un consultorio, un asilo nido, una palestra. Dobbiamo fare più investimenti sugli strumenti che creano le condizioni per una vita libera e dignitosa a cominciare dalle scuole che devono essere oltre che sicure, belle. Abbiamo un lavoro da continuare