Stati generali della lotta alle mafie e relazione della commissione

C’è stata la convergenza istituzionale ora serve la continuità. Le tesi degli Stati generali della lotta alla mafia presentate poco fa dal Ministro Orlando riflettono in gran parte gli esiti contenuti nella relazione finale della Commissione parlamentare Antimafia, la continuità di questa azione politica è però legata all’esito delle elezioni del 4 di Marzo. Uno dei punti qualificanti sta nella esigenza di avere una anti mafia con la testa rivolta in avanti, cioè capace di comprendere che la mafia oggi non coincide più con le organizzazioni tradizionali, perché a fare mafia si impara. Abbiamo bisogno di una antimafia capace di seguire il giro del denaro tra economia legale e illegale dentro le pieghe del web, su scala globale. Ciò che per la mafia storica ha rappresentato la gestione dell’acqua potabile in Sicilia, oggi è rappresentato dai BIT, i dati digitali: chi li possiede, chi è in grado di captarli da remoto ed è in grado di manipolarli, ha in mano l’arma più potente che esita oggi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *