l’OCSE conferma la bontà del lavoro che abbiamo fatto sulla base del ddl Orlando, abbiamo il dovere di concludere quanto prima l’iter parlamentare. Il giudizio dell’OCSE è particolarmente significativo proprio perché mette in relazione le nuove norme sulla prescrizione con l’efficacia del contrasto alla corruzione. La corruzione si è dimostrata in questi anni non soltanto diffusa e spesso spia di consorterie criminali di stampo mafioso, ma anche molto difficile da sanzionare sul piano giuridico anche a causa delle norme attualmente vigenti sulla prescrizione che sono gravemente inadeguate. Ecco: quando dico che Orlando ha dimostrato in questi anni consapevolezza e sensibilità sulla questione della legalità, penso proprio a norme come queste. Tanto meglio se pure l’OCSE è d’accordo