Da don Ciotti monito alla politica perché non aspetti la magistratura per selezionare la classe dirigente. In un passaggio don Ciotti intervenendo da Locri ha detto che è sempre più difficile distinguere tra criminalità politica ed economica: è proprio questo il punto. In Italia il metodo mafioso ispira troppe consorterie segrete il cui crimine è il sistematico dirottamento di risorse pubbliche e destini personali. Magistratura e Forze dell’Ordine fanno quello che possono in fase di repressione ma è soprattutto la politica che deve saper interrompere la funzione di queste consorterie discernendo tra persone per bene e persone che per bene non sono in ragione delle relazioni di cui sono portatrici. Per questo per me è così rilevante la irrisolta vicenda della latitanza di Matacena e l’assenza di un trattato di cooperazione giudiziaria con gli Emirati. Intanto la lista dei delinquenti italiani che riparano negli Emirati si allunga!