(ANSA) – ROMA, 11 MAR – “La verità sul ‘suicidio’ del colonnello Omar Pace riguarda tutti noi. Intanto mantenere vivo l’ interesse è necessario sia perché la famiglia non ha mai ritenuto plausibile spiegare il suicidio soltanto con un grave malessere personale, sia perché nulla sappiamo ancora del fascicolo aperto dalla Procura di Roma e sono passati ormai 11 mesi”. A sostenerlo è il deputato del Pd Davide Mattiello, componente delle commissioni giustizia e antimafia. “Ma poi perchè, fino a prova contraria, questa drammatica vicenda – prosegue il deputato – si inserirebbe perfettamente all’ interno di uno schema di gioco criminale che è da ritenersi lo schema più attuale e pericoloso per la Repubblica: quello delle associazioni segrete finalizzate alla sistematica corruzione del processo democratico, che per modalità organizzative stanno a cerniera tra quelle massoniche e quelle mafiose e che in particolare, di quelle mafiose, interpretano in maniera speciale il concetto di ‘forza intimidatrice’ declinandolo soprattutto nel senso del ricatto, che della violenza è una manifestazione sofisticata. Da ‘menti raffinatissime’ insomma. Anche per questo la vicenda Pace, oltre ad essere letta nel più ampio contesto dei processi che si stanno celebrando a Reggio Calabria, va letta insieme a ‘Labirinto’, processo in corso a Roma, e alla inchiesta sui fratelli Occhionero. Credo altresì che queste impalpabili ma pericolosissime organizzazioni dovrebbero diventare la priorità della nostra intelligence e della PNAA. Domani, 12 Marzo, sarà il 25esimo anniversario dell’assassinio di Salvo Lima, che siamo soliti considerare come l’inizio della guerra dei Corleonesi allo Stato, una guerra che sarebbe finita nel Gennaio del 1994 perché, come continuano a ripetere diversi collaboratori mai smentiti, si era trovato un accordo sul piano politico: alcuni dei protagonisti politici di quella stagione, sono ancora gli stessi di queste vicende”