(ANSA) – ROMA, 25 NOV – “Le parole dei 5 Stelle sull’audizione di Gratteri in Antimafia sono scorrette e pretestuose: forse hanno bisogno di coprire l’imbarazzo di aver votato contro la riforma del Codice Antimafia insieme a Forza Italia”. Cosi’ il deputato Pd Davide Mattiello, relatore, alla Camera, della riforma del Codice antimafia sui beni sequestrati e confiscati. “Fortunatamente – aggiunge – la registrazione dell’audizione cosi’ come il testo votato dalla Camera l’11 dicembre, sono documenti pubblici e chiunque sia interessato puo’ giudicare da se’. La Commissione presieduta dal dott. Gratteri, che era gia’ stato sentito proprio nell’ambito di un seminario organizzato dalla Commissione Antimafia sulla riforma del Codice, ieri sera ha ribadito molti punti che sono gia’ stati accolti nel testo che abbiamo votato: la velocizzazione del procedimento, la maggior attenzione alle legittime pretese della difesa, la distrettualizzazione e la specializzazione del giudizio, la miglior tutela dei terzi, la riorganizzazione dell’Agenzia, l’attrazione della disciplina dei sequestri penali nell’alveo dei sequestri di prevenzione le misure a sostegno delle aziende sequestrate, i criteri qualitativo e quantitativi piu’ stringenti sulla individuazione degli amministratori giudiziari. etc”. “Su un punto – precisa Mattiello – ci siamo trovati in disaccordo con Gratteri: la destinazione anticipata delle aziende. Su questo punto sia io che la presidente della Commissione Antimafia Bindi abbiamo ribadito le ragioni della diversa soluzione votata sulla gestione delle aziende in confisca non definitiva. Una soluzione piu’ rispettosa della Costituzione. Questa riforma e’ scomoda e c’e’ chi la vuole bloccare”, conclude il deputato Pd.