Giusto pretendere un chiarimento sulla ‘revoca’ della revoca della scorta a Pino Masciari

(ANSA) – ROMA, 8 APR – “Sulla revoca della revoca della scorta al testimone di giustizia Pino Masciari e’ giusto pretendere un chiarimento”. A chiederlo e’ il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Antimafia e Giustizia e coordinatore del gruppo di lavoro dell’Antimafia che si occupa dei testimoni e dei collaboratori. “Ero rimasto sconcertato – spiega Mattiello – alla notizia della revoca della scorta a Masciari la scorsa settimana, una decisione che mi era sembrata illogica dal momento che contemporaneamente si confermava il terzo livello, cioe’ scorta e accompagnamento su auto specializzata, in Calabria, quindi un rischio attuale e concreto. Chi puo’ ancora pensare che la ‘ndrangheta che decida di colpire, colpisca soltanto in Calabria? Chi puo’ ignorare le evidenze giudiziarie degli ultimi anni, che hanno fotografato la penetrazione della ‘ndrangheta in Piemonte e segnatamente a Torino?” Mattiello aggiunge che in questi giorni pare essere maturata la volonta’ di revocare il provvedimento di revoca da parte del ministero dell’Interno. “Bene – dice – ma non prima di aver chiarito il perche’ della precedente revoca e le sue modalita’, oggettivamente anomale. Infatti la notifica della revoca era arrivata dal Comando provinciale dei Carabinieri e non dalla Prefettura, e non faceva riferimento alle valutazioni dell’Ufficio centrale scorte, che in casi come questi sono necessarie”. “I testimoni di giustizia dentro e fuori le misure speciali di protezione – conclude Mattiello – vogliono certezze e non favori, vogliono essere trattati con quel rispetto che e’ dovuto a chi ha scelto la denuncia e non il silenzio, ha scelto la legge e non l’arbitrio, ha scelto lo Stato e non la mafia. E’ un errore trattare queste persone come fossero un peso o peggio un imbarazzo rispetto a certe relazioni da compiacere”

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