Terrorismo: eccellente lavoro dei nostri servizi

Eccellente il lavoro dei nostri Servizi di Informazione nella prevenzione delle minacce terroristiche di matrice jihadista, importante tenere alta la guardia sui rischi eversivi derivanti da estremismi domestici. Chiunque minacci un giornalista per il lavoro che fa, fomentando il clima d’odio attorno a chi denuncia, che sia un mafioso o peggio ancora un politico, getta benzina sul fuoco della eversione dell’ordine democratico, che è fondato sulla libertà di espressione. Libertà di espressione che a sua volta ha dei limiti nel perimetro dei valori costituzionali, per questo chi invece rivendica il valore del fascismo e ad esso si ispira, sta semplicemente fuori dal perimetro costituzionale e non può invocarlo a propria garanzia. Le formazioni neo fasciste vanno sciolte per legge, come previsto dalla 645 del 1952, anche per non dare alibi ad estremisti violenti di altro colore e per evitare di sovra esporre in un conflitto sbagliato uomini e donne delle nostre Forze dell’Ordine.

Omicidio Daphne Caruana Galizia: atto eversivo

Uccidere una persona è un crimine, uccidere una giornalista che sta facendo luce sulla organizzazione del potere è un atto eversivo. Ucciderla in quel modo è terrorismo: evidente la volontà di intimidire tutti coloro che si impegnano sullo stesso fronte”. Così il deputato Pd Davide Mattiello dopo l’uccisione, con una bomba messa nell’auto, della giornalista anti-corruzione Daphne Caruana Galizia, assassinata ieri a Malta.
“Qual è il fronte? Quello che coniuga la grande evasione fiscale, il riciclaggio, la corruzione sistemica, il potere politico, in un pezzo di Europa che con le sue caratteristiche fa comodo a molti. Potranno anche non centrare nulla le mafie tradizionali, ma è evidentemente di tipo mafioso il modo di fare. Non è mafia che si fa corruzione, è corruzione che si fa mafia. L’Europa – prosegue il deputato componente delle commissioni Giustizia e Antimafia – che proprio la scorsa settimana ha fatto un passo avanti nell’organizzazione della Procura europea e ha espresso apprezzamento per la riforma italiana delle misure di prevenzione patrimoniali, abbia coraggio nel procedere senz’altro sulla strada della individuazione e aggressione dei patrimoni illeciti, che sono il motore e il motivo più profondo di questi crimini. Non possono esserci in Europa zone franche