(ANSA) – ROMA, 16 SET – “Da Gaetano Saffioti un esempio che il Governo dovrebbe incoraggiare, perche’ sono troppi i testimoni di giustizia che non lavorano piu’. Gli imprenditori che in contesti ad alta densita’ mafiosa decidono di denunciare il racket fanno una scelta di liberta’ e di giustizia che pero’ costa ancora troppo”. Lo afferma il deputato Pd Davide Mattiello, componente della Commissione parlamentare Antimafia, commentando la notizia dell’imprenditore, testimone di giustizia, che ha accettato di demolire una casa abusiva di boss della Ndrangheta. “Spero che scuota il Ministro dell’Interno Alfano la notizia – afferma il deputato del Pd – che saranno proprio i mezzi di Gaetano Saffioti, sotto scorta da 17 anni, ad abbattere una villa abusiva riconducibile alla cosca Pesce a Rosarno. Una esempio che dovrebbe diventare prassi perche’ far lavorare gli imprenditori, testimoni di giustizia, nel territorio in cui hanno denunciato e’ un segnale decisivo per sconfiggere la forza intimidatorie delle mafie. Invece imprenditori come Cutro’, Masciari, Bentivoglio, Vaccaro Notte, sono sull’orlo del fallimento o hanno dovuto lasciare la propria terra. Quando un imprenditore ribelle alla mafia, diventa un mantenuto di Stato o peggio un fallito, perdiamo tutti e si allontana la ripresa dell’Italia”.