C’è un solo modo per essere certi di chiudere la partita sul processo penale: mettere la fiducia alla Camera come è stato fatto al Senato. Condivido le parole della Sottosegretaria alla Giustizia Chiavaroli, perché sulle intercettazioni bisogna sempre partire dalla premessa contenuta nella Costituzione che sancisce la sacralità della privacy nelle comunicazioni tra privati. Diversamente saremmo in uno Stato di Polizia e invece la nostra è una Repubblica fondata su una Costituzione antifascista. Ciò posto. le intercettazioni sono uno strumento investigativo altrettanto importante e la legge, che si perfeziona attraverso il testo di riforma del processo penale che dobbiamo votare la prossima settimana, disciplina l’equilibrio che deve esserci tra esigenze di giustizia ed libertà fondamentali. Per altro la nostra linea è in sintonia con quanto alcune delle principali Procure italiane hanno già stabilito autonomamente rispetto alla gestione di ciò che dopo essere stato intercettato risulti irrilevante ai fini della indagine per cui si procede