Primarie: elevarle al rango di strumenti elettorali

(ANSA) – ROMA, 16 GEN – “E’ sempre piu’ urgente legalizzare le primarie che sono considerate sul piano giuridico un fatto privato, interno ad un’associazione, il partito, e pertanto sfuggono alla tutela dell’interesse pubblico”. Lo afferma il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle commissioni Giustizia e Antimafia, il quale spiega: “Il voto di scambio tra politica e mafia non e’ contestabile nelle primarie; non costituisce reato. Eppure – osservaMattiello – le ‘ombre’ sulle primarie sembrano diventate ormai una costante. L’ultimo caso quello ligure. Ecco perche’ e’ importante che la riforma della legge elettorale detti anche una disciplina per le primarie: elevandole esplicitamente al rango di strumenti elettorali, rappresentativi di un interesse pubblico. Gli emendamenti in tal senso – conclude l’esponente dem – sono gia’ stati presentati. Lasciare le primarie nel limbo, significa fare un regalo ai corrotti della politica”. 

Il monitoraggio annuale del sistema di accoglienza è Legge!

L’emendamento presentato al Decreto Legge 119, che prevede il monitoraggio annuale del sistema di accoglienza, è diventato legge grazie all’approvazione del Senato avvenuta il 15 ottobre scorso. Un bel risultato ottenuto grazie alla collaborazione con gli amici della ONLUS InMigrazione. Di seguito il testo dell’emendamento:
2-bis. Entro il 30 giugno di ogni anno, il Ministro dell’interno, coordinandosi con il Ministero dell’economia e delle finanze, presenta alle Camere una relazione in merito al funzionamento del sistema di accoglienza predisposto al fine di fronteggiare le esigenze straordina-rie connesse all’eccezionale afflusso di stranieri sul territorio nazio-nale di cui al comma 2. La prima relazione deve riferirsi al periodo intercorrente tra il novembre 2013 e il dicembre 2014. La relazione deve contenere dati relativi al numero delle strutture, alla loro ubica-zione e alle caratteristiche di ciascuna, nonché alle modalità di auto-rizzazione, all’entità e all’utilizzo effettivo delle risorse finanziarie erogate e alle modalità della ricezione degli stessi.“

Diego Sarno: ancora in gioco!

Sarno: ancora in gioco

Cari Davide Gariglio e Fabrizio Morri

Alcune settimane fa abbiamo avanzato, insieme a tanti amici e iscritti del PD, la candidatura di Diego Sarno alle prossime elezioni regionali. Non abbiamo avuto fino a qui una risposta. Non ci sfugge la complessità della situazione e riconosciamo il vostro sforzo di mediazione.
In una partita di calcio, pochi centimetri fanno la differenza tra un’azione che finisce in fuori gioco e un’azione che finisce in goal. Pochi centimetri che decidono un risultato. La palla oggi è ancora sorprendentemente in movimento, sta a voi decidere se tirarla in tribuna o dare la possibilità a Diego di giocarsela, senza metterlo in fuori gioco. Noi Diego lo conosciamo e scommettiamo che se arriverà in area non sbaglierà. Come Tardelli… Ma fuor di metafora!

Davide Mattiello
Deputato PD

presidente Fondazione Benvenuti in Italia

il 416 ter non può restare su un binario morto

La presidente Bindi ha ragione: il 416/ter non puo’ restare su un binario morto. Non possiamo nemmeno permettere che i tempi di approvazione della norma siano tali da vanificarne l’applicazione per la prossima tornata elettorale, quando molti Comuni saranno rinnovati. Il Governo chiarisca al piu’ presto se ci siano le condizioni per assumere la norma, che saremmo disposti a modificare alla Camera accogliendo le indicazioni dell’ANM, in un Decreto Legge. Le forze politiche si impegnino a convertire il testo senza ulteriori modifiche. Altrimenti meglio approvare la norma cosi’ com’e’.

Nel giorno del PSE, Civati aiuta a ridurre lo ‘spread’.

Se nel giorno in cui finalmente il PD entra ufficialmente nella grande famiglia socialista e democratica europea, qualcuno chiedesse a Renzi: ‘ma per voi l’alleanza con la destra di Alfano e Giovanardi è una tragica necessità o è una simpatica convergenza?’ Renzi potrebbe rispondere: ‘Senz’altro la prima che hai detto! Prova ne sia che soprattutto grazie all’impegno del nostro Civati, stiamo cercando di allargare a sinistra la maggioranza possibile, coinvolgendo SEL e quei grillini stanchi di dispotismi!’ Diversamente pensa che imbarazzo! Civati insomma dovrebbe essere considerato una risorsa nel ridurre lo spread tra senso delle scelte (entrare nel PSE) e comportamenti (stare con Alfano). Anche perchè in questo momento, nel PD, essere ‘di sinistra’ non significa ripetere ‘io sono di sinistra’ come se bastasse (!), significa avere il coraggio di aprirsi a chi sta fuori dal partito, condivide un’idea di Italia e di Europa più libera e giusta, significa dialogarci e costruire alternative di potere alle destre.