Superamento degli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari)

Davide Mattiello è stato relatore di maggioranza della legge per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, avendo raccolto simbolicamente il testimone da Ignazio Marino, nel frattempo diventato Sindaco di Roma, protagonista del primo tratto del lavoro parlamentare.

Gli OPG sono nati per sostituite i vecchi manicomi criminali. In realtà però queste strutture si erano trasformate ben presto in luoghi “indegni per un Paese civile” (parole dell’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano) dove gli internati vengono riempiti di pillole e sedativi, vivono in strutture fatiscenti ed in stanze sovraffollate. Le modifiche introdotte prescrivono che il giudice disponga nei confronti dell’infermo o del seminfermo di mente l’applicazionedi una misura di sicurezza diversa dal ricovero in OPG o in una casa di cura e di custodia.

Il Ministero della giustizia, con nota del 30 giugno 2014, n. 23007, ha voluto dare la massima importanza alla problematica. Sono state rilevate le presenze degli internati negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari del territorio nazionale, per verificare l’andamento delle dimissioni dei soggetti sottoposti alla misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario e dell’assegnazione a casa di cura e custodia a seguito dell’entrata in vigore della Legge. Nelle ordinanze viene prescritto un termine entro il quale gli organi territorialmente competenti debbono definire un Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato (PTRI), ovvero ricercare una soluzione alternativa all’applicazione di una misura di sicurezza detentiva, quindi le azioni necessarie alla revoca della misura di sicurezza detentiva ed al conseguente reinserimento nel contesto sociale.

Così Davide Mattiello, relatore di maggioranza: “La logica è quella di spingere più avanti il punto di equilibrio tra controllo e cura, perché anche questi soggetti abbiamo la speranza di poter avere un futuro libero e dignitoso. Il riscatto della persona – conclude – è l’unico orizzonte indicato dalla Costituzione repubblicana”.

Il 28 maggio 2014 è avvenuta da parte della Camera la definitiva conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2014, n. 52, recante disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. Molto importante nei diversi passaggi è stato il dialogo con l’associazione Antigone.

La relazione sul superamento degli OPG – Ospedali Psichiatrici Giudiziari

(CLICCANDO QUI potrete scaricare la relazione sul superamento degli OPG, gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari).

Gli OPG sono nati per sostituite i vecchi manicomi criminali.

In realtà però si tratta di veri e propri lager dove gli internati vengono riempiti di pillole e sedativi, vivono in strutture fatiscenti ed in stanze sovraffollate.

Le modifiche introdotte prescrivono che il giudice disponga nei confronti dell’infermo o del seminfermo di mente l’applicazione di una misura di sicurezza diversa dal ricovero in OPG o in una casa di cura e di custodia.

Il Ministero della giustizia, con nota del 30 giugno 2014, n. 23007, ha voluto dare la massima rilevanza alla problematica. Sono state rilevate le presenze degli internati negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari del territorio nazionale, per verificare l’andamento delle dimissioni dei soggetti sottoposti alla misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario e dell’assegnazione a casa di cura e custodia a seguito dell’entrata in vigore della Legge.

Nelle ordinanze viene prescritto un termine entro il quale gli organi territorialmente competenti debbono definire un Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato (PTRI), ovvero ricercare una soluzione alternativa all’applicazione di una misura di sicurezza detentiva, quindi le azioni necessarie alla revoca della misura di sicurezza detentiva ed al conseguente reinserimento nel contesto sociale.

Così Davide Mattiello, relatore di maggioranza: “La logica e’ quella di spingere più avanti il punto di equilibrio tra controllo e cura, perché anche questi soggetti abbiamo la speranza di poter avere un futuro libero e dignitoso. Il riscatto della persona – conclude – e’ l’unico orizzonte indicato dalla Costituzione repubblicana”

Chiudere gli OPG

(AGI) – Roma, 5 mag. – Le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno iniziato oggi la discussione generale sulla conversione in legge del decreto legge relativo al superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari, gia’ votato con modificazioni dal Senato. “Chiudere gli Opg, traguardo che purtroppo potremo raggiungere solo nel 2015, non significa soltanto aprire le Rems, le strutture regionali di custodia e cura dei detenuti, mentalmente infermi e pericolosi socialmente, significa anche attrezzare meglio Asl e Dsm perche’ si moltiplichino gli interventi diversi dalla custodia nelle Rems. E’ quanto afferma in una nota il relatore di maggioranza, Davide Mattiello (Pd), che spiega: "La logica e’ quella di spingere piu’ avanti il punto di equilibrio tra controllo e cura, perche’ anche questi soggetti abbiamo la speranza di poter avere un futuro libero e dignitoso. In ogni caso la durata della misura di sicurezza non potra’ essere piu’ lunga della durata massima prevista per il reato commesso. Il riscatto della persona – conclude – e’ l’unico orizzonte indicato dalla Costituzione repubblicana”. (AGI)