La vita dei Testimoni di Giustizia resta in salita

(ANSA) – ROMA, 19 DIC – “La vita dei testimoni di giustizia, tra tagli e silenzi, resta in salita”. Lo sostiene il deputato Pd, Davide Mattiello, componente delle commissioni Giustizia e Antimafia, che riconosce tuttavia l’impegno del viceministro Filippo Bubbico che ha prodotto il decreto attuativo per l’assunzione dei testimoni di giustizia nella Pubblica Amministrazione, firmato ieri dai ministri Alfano e Madia. Ma, osserva il deputato dem, rimangono almeno tre nodi. “L’assunzione nella Pubblica Amministrazione – fa notare Mattiello – probabilmente funzionera’ bene nella versione siciliana, perche’ la Regione Sicilia ha messo soldi freschi per coprire i costi delle assunzioni, mentre il decreto nazionale non stanzia risorse aggiuntive”. Il secondo nodo sono i tagli pesanti previsti dalla legge di stabilita’ sul bilancio del Servizio Centrale di protezione dal quale dipendono, tra testimoni e collaboratori, oltre seicentomila persone. Il terzo nodo sono le risposte concrete che alcuni testimoni reclamano: “Non esiste un esiste un diritto ad avere la risposta che si vuole – dice il deputato Pd – ma esiste il diritto ad avere una risposta. Penso, tra le tante, a due situazioni: Giuseppe Masciari, testimone del Vibonese, che da oltre un anno attende una risposta dalla Commissione Centrale, sospesa in attesa di un parere dall’Avvocatura dello Stato. E Francesco Di Palo, storico testimone barese, che reclama con suo fratello Alessio, l’attenzione delle istituzioni all’indomani di nuove minacce ricevute. Ieri la sentenza della Cassazione, che ha confermato gli ergastoli per l’omicidio di Lea Garofalo – conclude Mattiello – e’ stata un’ulteriore amara conferma di quanto chi trova il coraggio di denunciare, debba essere protetto e accompagnato con le migliori risorse”

Testimoni di Giustizia: Alfano e Madia hanno firmato

(ANSA) – ROMA, 18 DIC – “La firma del decreto per i testimoni di giustizia da parte dei ministri Alfano e Madia e’ una buona notizia, attesa da tempo. Ora potremo leggere il testo e capire il funzionamento pratico previsto per assumere nella pubblica amministrazione i testimoni di giustizia che non siano nelle condizioni di ricostruirsi una vita altrimenti”. Lo afferma il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia e coordinatore del gruppo di lavoro che in Antimafia ha recentemente messo a punto la relazione sul nuovo sistema di protezione dei testimoni di giustizia, approvata all’unanimita’. “Con questo decreto si rafforza il principio di responsabilita’ dello Stato nei confronti di chi denuncia: una responsabilita’ che non di esaurisce con la fine dei processi o con la capitalizzazione. La strada per una complessiva riforma della materia e’ imboccata”, conclude Mattiello.