Verità e Giustizia per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Nelle motivazioni della sentenza del processo di revisione sul caso dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avvenuto ventitré anni fa in Somalia, la Corte d’Appello di Perugia, decidendo la immediata scarcerazione di un innocente detenuto da sedici anni, parla tra l’altro – esplicitamente – di “attività di depistaggio di ampia portata”. La sentenza è del 12 gennaio 2017 e le motivazioni sono state rese note due mesi dopo.

Dieci anni fa un Gip della Procura di Roma respinse la richiesta di archiviazione del procedimento principale sull’omicidio dei due giornalisti con queste motivazioni: “…la ricostruzione della vicenda più probabile e ragionevole appare essere quella dell’omicidio su commissione posto in essere per impedire che le notizie raccolte dalla Alpi e da Hrovatin in ordine ai traffici di armi e di rifiuti tossici avvenuti tra l’Italia e la Somalia venissero portate a conoscenza dell’opinione pubblica italiana….”.

Non sappiamo cosa decideranno gli uffici giudiziari competenti di fronte alla nuova richiesta di archiviazione del caso venuta nei giorni scorsi dalla stessa Procura di Roma. Né, ovviamente, è nostra intenzione e possibilità interferire nelle autonome decisioni della magistratura.

L’impegno che ci prendiamo – qualsiasi sia la decisione della medesima – è di non “archiviare” questa vicenda, che portò alla morte di una valorosa giornalista e del suo operatore (entrambi del servizio pubblico televisivo) che avevano scoperto sporchi traffici di armi e rifiuti tossici all’ombra della cooperazione internazionale.

Non “archiviare” l’attenzione e tenere accesa la luce dell’opinione pubblica su questo caso di depistaggi, di servizi deviati, di pezzi dello Stato che non solo non fecero il proprio dovere, ma si adoperarono per coprire responsabilità, deviare, depistare. Lo dobbiamo a Ilaria e Miran, al loro coraggio e al loro sacrificio. Lo dobbiamo al giornalismo d’inchiesta, spesso ancora oggi rischioso per chi ha la forza e la possibilità di praticarlo.

Lo dobbiamo a Luciana Alpi, che non può e non deve essere sola a condurre questa battaglia per la verità e la giustizia. Ma lo dobbiamo anche all’Italia, alla democrazia del nostro Paese, ferita in quegli anni da misteri e vicende come queste. E da interrogativi che non possono, non debbono rimanere senza risposta

On Walter Verini,

On Ferdinando Adornato,

On Luisa Albanella,

On Tea Albini,

On Sofia Amoddio,

On Ileana Argentin,

On Tiziano Arlotti,

On Anna Ascani,

On Ernesto Auci,

On Sebastiano Barbanti,

On Cristina Bargero,

On Davide Baruffi,

On Lorenzo Basso,

On Alfredo Bazoli,

On Lorenzo Beccantini,

On Paolo Beni,

On Marco Bergonzi,

On Pierluigi Bersani,

On Stella Bianchi,

On Rosy Bindi,

On Paola Binetti,

On Caterina Bini,

On Tamara Blazina,

On Antonio Boccuzzi,

On Paolo Bolognesi,

On Chiara Braga,

On Alessandro Bratti,

On Giuseppe Brescia

On Beatrice Brignone

On Giovanni Burtone,

On Micaela Campana,

On Salvatore Capone,

On Sabrina Capozzolo,

On Daniela Cardinale,

On Renzo Carella,

On Mara Carfagna,

On Anna Maria Carloni,

On Elena Carnevali

On Mara Carocci,

On Marco Carra,

On Piergiorgio Carrescia

On Maria Chiara Carrozza,

On Ezio Casati,

On Floriana Casellato,

On Franco Cassano,

On Marco Causi,

On Susanna Cenni,

On Khalid Chaoucki,

On Eleonora Cimbro

On Giuseppe Civati,

On Matteo Colaninno,

On Maria Coscia,

On Stefania Covello,

On Magda Culotta,

On Gianni Cuperlo,

On Tommaso Currò,

On Vincenzo D’Arienzo,

On. Vittoria D’Incecco,

On Umberto D’Ottavio

On Francesco D’Uva

On Stefano Dambruoso,

On Cesare Damiano,

On Nunzia De Girolamo,

On Andrea De Maria,

On Chiara Di Benedetto

On Marco Di Lello,

On Marco Di Maio,

On Titti Di Salvo,

On David Ermini,

On Marilena Fabbri,

On Daniele Farina

On Gianni Farina,

On Stefano Fassina,

On Marco Fedi,

On Donatella Ferranti,

On Vittorio Ferraresi

On Alan Ferrari,

On Emanuele Fiano,

On Giuseppe Fioroni,

On Cinzia Fontana,

On Gian Mario Fragomeli,

On Nicola Fratoianni,

On Silvia Fregolent,

On Gianluca Fusilli,

On Chiara Gadda,

On Adriana Galgano,

On Laura Garavini,

On Daniela Gasparini,

On Mariastella Gelmini,

On Manuela Ghizzoni,

On Roberto Giachetti,

On Anna Giacobbe,

On Dario Ginefra,

On Fabrizia Giuliani,

On Giampiero Giulietti,

On Gero Grassi,

On Maria Gaetana Greco,

On Chiara Gribaudo,

On Giuseppe Guerini,

On Lorenzo Guerini,

On Tino Iannuzzi,

On Vanna Iori,

On Francesco Laforgia,

On Giorgio Lainati,

On Enzo Lattuca,

On Donata Lenzi,

On Danilo Leva,

On Emanuele Lodolini,

On Patrizia Maestri,

On Ernesto Magorno,

On Gianna Malisani,

On Simona Malpezzi

On Massimiliano Manfredi,

On Irene Manzi,

On Daniele Marantelli,

On Mario Marazziti,

On Marco Marchetti,

On Maino Marchi,

On Raffaella Mariani,

On Andrea Martella,

On Pierdomenico Martino,

On Michela Marzano,

On Davide Mattiello,

On Alessandro Mazzoli,

On Gianni Melilla,

On. Marco Meloni,

On. Michele Meta,

On Marco Miccoli,

On Emiliano Minnucci,

On Anna Miotto,

On Michele Mognato,

On Giovanni Monchiero

On Daniele Montroni,

On Alessia Morani,

On Roberto Morassut,

On Sara Moretto,

On Antonio Moscatt,

On Delia Murer,

On Giulia Narduolo,

On Matteo Orfini,

On Antonio Palmieri,

On Valentina Paris,

On Luca Pastorino,

On Edoardo Patriarca,

On Vinicio Peluffo,

On Caterina Pes,

On Ileana Piazzoni

On Flavia Piccoli Nardelli,

On Giuditta Pini,

On Pino Pisicchio,

On Barbara Pollastrini

On Renata Polverini,

On Ernesto Preziosi,

On Lia Quartapelle Procopio,

On Mariano Rabino,

On Fausto Raciti,

On Michele Ragosta,

On Roberto Rampi,

On Laura Ravetto,

On Ermete Realacci,

On Francesco Ribaudo,

On Matteo Richetti,

On Maria Grazia Rocchi,

On Giuseppe Romanini,

On Ettore Rosato,

On Anna Rossomando,

On Michela Rostan,

On Gessica Rostellato,

On Alessia Rotta,

On Simonetta Rubinato,

On Luca Sani,

On Francesco Sanna,

On Giovanna Sanna,

On Mario Sberna,

On Daniela Sbrollini,

On Gian Piero Scanu,

On Gea Schirò,

On Rosanna Scopelliti,

On Arturo Scotto,

On Chiara Scuvera,

On Marina Sereni,

On Roberto Speranza,

On Luca Squeri,

On Luigi Taranto,

On Mino Taricco,

On Assunta Tartaglione,

On Marietta Tidei,

On Irene Tinagli,

On Mario Tullo,

On Gianluca Vacca

On Simone Valente

On Franco Vazio,

On Liliana Ventricelli,

On Stefano Vignaroli

On Sandra Zampa,

On Alessandro Zan,

On Enrico Zanetti,

On Giuseppe Zappulla

On Diego Zardini,

On Davide Zoggia,

On Alberto Zolezzi

Sen Donatella Albano,

Sen Silvana Amati,

Sen Ignazio Angioni,

Sen Lorenzo Battista,

Sen Alessandra Bencini,

Sen Fabrizio Bocchino,

Sen Daniele Borioli,

Sen Francesco Campanella,

Sen Laura Cantini,

Sen Valeria Cardinali,

Sen Vannino Chiti,

Sen Roberto Cociancich,

Sen Paolo Corsini,

Sen Erica D’Adda,

Sen Giuseppe De Cristofaro,

Sen Loredana De Petris,

Sen Rosamaria Di Giorgi,

Sen Daniela Donno,

Sen Laura Fasiolo,

Sen Elena Ferrara

Sen Marco Filippi,

Sen Federico Fornaro,

Sen Stefania Giannini,

Sen Nadia Ginetti,

Sen Carlo Giovanardi,

Sen Pietro Ichino,

Sen Silvio Lai,

Sen Linda Lanzillotta,

Sen Pietro Liuzzi,

Sen Sergio Lo Giudice,

Sen Fausto Longo,

Sen Salvatore Margiotta,

Sen Donella Mattesini,

Sen Franco Mirabelli,

Sen Luis Alberto Orellana,

Sen Pamela Orrù,

Sen Giorgio Pagliari,

Sen Carlo Pegorer,

Sen Alessia Petraglia

Sen Stefania Pezzopane,

Sen Francesca Puglisi

Sen Laura Puppato,

Sen Lucio Romano,

Sen Francesco Russo,

Sen Francesco Scalia,

Sen Maria Spilabotte,

Sen Gianluca Susta,

Sen Giorgio Tonini

Sen Luciano Uras,

Sen Mara Valdinosi,

Sen Francesco Verducci,

Sen Luigi Zanda,

Sen Magda Zanoni

Ilaria Alpi: la mancanza di verità è la ferita più profonda nel Paese

(ANSA) – ROMA, 20 DIC – “La verita’ non e’ un bene soltanto per i familiari che restano: e’ un bene comune di cui tutti abbiamo la responsabilita’. Cara Luciana, andremo avanti, per Ilaria, per Miran, per tutti gli altri e per noi stessi: per poter ancora credere in questa Repubblica’”. E’ quanto scrive Davide Mattiello, esponente Pd nella commissione Antimafia, alla madre di Ilaria Alpi che con una lettera chiede agli organizzatori di chiudere il premio dedicato alla figlia e a Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio nel 1994, e oggi, in una intervista al quotidiano La Stampa, spiega che “e arrivato il momento di dire basta” sottolineando che “la ricerca della verita’ non e’ stata ritenuta interessante”. “Provo un profondo rispetto per questa scelta – diceMattiello -. Credo che la mancanza di verita’ su quei fatti tragici che intrecciano interessi forti, spesso riconducibili a pezzi di Stato, sia la ferita piu’ profonda nel nostro Paese. La coscienza diffusa dell’impunita’ del potere e’ il veleno che uccide la legalita’ e la democrazia”. “Anni fa – ricorda Mattiello – sul litorale trapanese, nel punto esatto in cui una stele ricorda la morte di Barbara Rizzo e dei suoi due bambini Salvatore e Giuseppe Asta, spazzati via dal tritolo preparato per uccidere il giudice Carlo Palermo, promisi alla figlia sopravvissuta, Margherita, che noi avremmo continuato la ricerca della verita’ in ogni caso. Perche’ la verita’ e’ un bene comune di cui tutti abbiamo la responsabilita’”