#adesso: approviamo la legge sui Testimoni di Giustizia

I testimoni di giustizia sono uno degli esempi più alti di valore civile della nostra Repubblica: sono
cittadini con un alto senso dello Stato italiano che hanno denunciato mafiosi e corrotti caricando sulle proprie spalle l’onere di contribuire a cambiare in meglio il nostro Paese. Sono persone, famiglie, storie che diventano un simbolo di quella fedeltà alla Repubblica richiesta dall’articolo 54 della nostra Costituzione.
Nel marzo di quest’anno la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge di riforma della normativa in materia di trattamento dei testimoni di giustizia (pdl 3500, Bindi-Gaetti): la riforma migliora sensibilmente la condizione di vita dei testimoni e introduce migliorie volte a rendere il sistema più rigoroso e trasparente.
Il provvedimento, già licenziato dalla Commissione Giustizia del Senato, è ora in attesa di essere discusso dall’Assemblea, dove peraltro non risulta ancora inserito nel programma dei lavori: faccio appello alla responsabilità di tutti perché l’Aula del Senato possa ripristinare il testo della Camera, e licenziare definitivamente la legge!

 

Il nuovo codice antimafia è Legge dello Stato

Il nuovo Codice Antimafia finalmente risolve tanti nodi che hanno afflitto fino a qui la confisca dei patrimoni criminali. Lo ha detto il CSM e con la stessa chiarezza lo ha detto il Procuratore Nazionale Anti mafia Roberti. Mente, sapendo di mentire chi dice che d’ora innanzi basterà un semplice indizio di colpevolezza per vedersi confiscare l’azienda: l’indizio di colpevolezza è soltanto l’innesco delle verifiche patrimoniali. Il sequestro scatta solo quando un giudice terzo conferma che il sospettato ha nella disponibilità un patrimonio di provenienza illecita. Con tutta la corruzione organizzata che corrode il nostro Paese quotidianamente è davvero curioso sentire quelli che si dichiarano contro la corruzione ma poi fanno mille distinguo e votano contro. Abbiamo potenziato l’Agenzia Nazionale, abbiamo moltiplicato gli strumenti a sostegno della gestione di immobili e aziende, abbiamo aumentato le garanzie per il proposto e per i terzi di buona fede, abbiamo reso l’amministrazione giudiziaria più trasparente e rigorosa. Abbiamo fatto arrivare ad approvazione una proposta di legge di iniziativa popolare e abbiamo tradotto in legge le regole di rigore applicate dal Presidente del Parco Nebrodi Antoci e le proposte della Commissione Antimafia. Insomma c’è di che essere soddisfatti.