(ANSA) – ROMA, 2 AGO – “Il ministro Minniti bene ha fatto, dopo i gravissimi fatti di Isola Capo Rizzuto, a disporre una indagine a tappeto nei centri di accoglienza primaria: nessuno può lavarsi le mani con l’argomento che chi è accolto è libero di uscire dal centro e di lavorare. Nemmeno i Prefetti. Possibile che i protocolli tra Prefetture ed Enti gestori nulla prevedano su questi aspetti? Non credo”. Lo afferma in una nota il deputato Pd e componente della Commissione Antimafia, Davide Mattiello. “In attesa di conoscere gli esiti dell’indagine ordinata dal ministro Minniti, oltre a quelli delle inchieste giudiziarie, gli rammento – aggiunge Mattiello – che dal 2015 una norma votata all’unanimità prevede che al 30 di giugno di ogni anno il Ministero dell’Interno pubblichi una relazione puntuale sul sistema di accoglienza primario, tradotto: chi prende i soldi, quanti, per fare cosa. Le prime due relazioni sono state ampiamente insoddisfacenti, attendiamo quella del 2017, la prima dell’era Minniti”. La legalità, afferma ancora l’esponente dem, “costa e per ora a pagare il conto sono soprattutto i braccianti e gli imprenditori agricoli onesti. Abbiamo sostenuto l’impegno della comunità Sikh, di In Migrazione, del sindacato, e è amareggiante constatare che la soglia del conflitto si è spinta semplicemente più in basso, perché sulla scena sono comparsi soggetti ancora più vulnerabili da sfruttare, anche grazie alla negligenza, quando non alla connivenza complice di chi per conto dello Stato svolge la delicata funzione di accogliere”.