Questa volta la ‘ndrangheta ha perso la partita. E sì, perché a soli quindici giorni dall’ultimo atto intimidatorio, per Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino, emblema di eroismo e legalità, comincia una seconda vita. Con gli aiuti, soprattutto, di “chi meno aveva e meno poteva”, di Libera contro le mafie e del Comitato “Un seme per Enza e Tiberio”, la famiglia Bentivoglio riapre le porte della Sanitaria Sant’Elia, riconsegnando il negozio, locato all’interno di un bene confiscato, nelle mani dei reggini onesti.
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