(ANSA) – ROMA, 29 OTT – La Commissione Giustizia della Camera ha terminato l’esame della riforma del Codice Antimafia: il testo e’ pronto per l’Aula, dove il provvedimento e’ previsto in discussione generale il 9 novembre. Il relatore per la maggioranza, il Pd DavideMattiello, spiega le novita’: la procedura che porta dal sequestro alla confisca definitiva sara’ piu’ rapida, efficace e tutelante. Gli amministratori giudiziari saranno sottoposti ad un regime piu’ rigoroso, che prevede un elenco puntuale di incompatibilita’ per garantire il massimo della trasparenza. Le aziende sequestrate disporranno di un fondo di garanzia per far fronte a debiti e investimenti a salvaguardia della occupazione, a patto di essere imprese capaci di stare sul mercato. Il ruolo dell’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati esce rafforzato e sara’ sottoposta alla vigilanza della Presidenza del Consiglio. Il testo e’ il frutto del lavoro di raccordo tra la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Cgil, Libera, Avviso Pubblico, oltre 500 mila le firme raccolte, la proposta della Commissione Antimafia che a questa questione dedico’ la prima inchiesta, appena costituita, e la proposta del Governo, che venne presentata nell’Agosto del 2014 dal Ministro Orlando. “Insomma: questa riforma ha radici profonde, e sono convinto portera’ buoni frutti”, conclude Mattiello.