Con Ignazio Marino, per un nuovo inizio. Buon lavoro!

Quando incontrai Marino l’ultima volta fu per fare il punto sul comune
impegno per la chiusura degli OPG: mi colpì (ancora una volta) la sua
preparazione, la sua precisione nel ricostruire passaggi e tempi. Tipico di
chi, stranamente, crede che la politica sia pratica del bene comune e non
spartizione tra interessi particolari.

Dicevo pochi giorni fa che e’ preferibile agire col bisturi, che vuol dire
rimuovere dirigenti e dipendenti, annullare gare e affidamenti, sciogliere
circoscrizioni (in questo caso Municipi). E piu’ generalmente intervenire nella
riorganizzazione complessiva di una macchina amministrativa comunque
elefantiaca e quindi inefficiente, come e’ il caso di Roma Capitale”.
“L’intervento del primo tipo richiede la precisione del bisturi, l’intervento
del secondo tipo richiede la legittimazione democratica di un Sindaco. Per
questo in sintesi a me pare che a Roma serva proprio un
Sindaco-Chirurgo

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