(ANSA) – ROMA, 25 LUG – “Rispetto la decisione della Cassazione sulla vicenda Agostino ma ora bisogna recuperare il tempo trascorso: i mesi, di fatto, sono diventati quattro”. Lo afferma il deputato Pd, Davide Mattiello, componete delle Commissioni Giustizia e Antimafia, commentando la notizia che la Cassazione ha accolto il reclamo della procura di Palermo avverso il decreto con il quale la procura generale di Palermo aveva avocato il supplemento di indagini ordinato dal gip di Palermo sul duplice omicidio di Nino e Ida Agostino avvenuto il 5 agosto 1989. “Nemmeno questa volta – sottolinea il deputato – entro nel merito delle ragioni della scelta, di cui prendo atto: ora la palla torna alla procura di Palermo. Ma, considerato che l’ordinanza del gip e’ del 15 giugno e ora sta per iniziare agosto, di fatto i mesi effettivi per il supplemento di indagini si sono ridotti a quattro. Auspico che non ci siano piu’ interruzioni e che gli approfondimenti disposti dal gip di Palermo, eseguiti dalla procura, aprano effettivamente nuovi varchi che portino alla verita’. Quel duplice omicidio – conclude Mattiello – e’ una delle chiavi di accesso a tutto il periodo stragista e una nuova possibile conferma di questo e’ arrivata pochi giorni fa quando, nell’ambito del Borsellino Quater, Scarantino, sollecitato dalle domande dell’avvocato Repici, ha raccontato che La Barbera gli avrebbe chiesto di accollarsi pure l’omicidio di quel poliziotto e di sua moglie. Unaltra invenzione? Puo’ darsi”