Crocetta chiarisca quel silenzio così pesante. Quando Tutino al telefono dice che Lucia va fatta fuori come il padre, Crocetta tace. Quel silenzio al telefono può avere molti significati: conosco Crocetta da quando era Sindaco di Gela e voglio credere che non sia stato un silenzio compiacente. Voglio credere che in quel silenzio ci fosse già di fatto una presa di distanze. Ma è importante che Crocetta lo spieghi. Tanti italiani avvertono un grande debito di riconoscenza verso la famiglia Borsellino, penso a Rita, che prima di Lucia aveva scelto l’impegno politico per onorare concretamente la memoria di Paolo e di chi perse la vita con lui. Tante volte Rita ha ammonito: l’indifferenza uccide più del tritolo mafioso. L’Italia ha senz’altro bisogno di riforme legislative, ma ha ancora più profondamente bisogno di riformare la cultura politica, ha bisogno di fare i conti con un passato che non è passato mai, ha bisogno di politici che scelgano prima di tutto con chi ci si accompagna e con chi non ci si accompagna