Corpo forestale: accorpare sì, ma non per liquidare

(ANSA) – ROMA, 15 LUG – “D’accordo con il generale Patrone, Capo del Corpo Forestale: accorpare, per valorizzare non per liquidare. Altrimenti faremmo un grande regalo alle mafie. Ieri sera abbiamo ascoltato il generale Patrone in Commissione Antimafia, il quale ha detto che se proprio bisogna semplificare l’organizzazione dei corpi di polizia, allora l’approdo piu’ coerente per il Corpo Forestale e’ l’Arma dei Carabinieri”. Lo sottolinea in una nota il deputato Pd e membro della Commissione Antimafia, Davide Mattiello. Le affermazioni secondo il parlamentare dem sarebbero sostenute da due argomenti: “la sintonia tra le funzioni gia’ attualmente svolte da Forestale e Arma, pensando al Noe, e la presenza capillare in tutto il territorio nazionale delle caserme dell’Arma. Condivido e apprezzo il ragionamento del generale Patrone – prosegue Mattiello – ma, come ha sottolineato il generale Patrone, dobbiamo vigilare tutti affinche’ effettivamente questa strada sia una occasione per fare tesoro della straordinaria capacita’ di intervento della Forestale in uno dei settori maggiormente appetibile per le mafie e per le organizzazioni criminali internazionali, che va dal traffico illegale dei rifiuti, fino al traffico internazionale di prodotti alimentari falsificati, un business che vale miliardi di euro e per il quale si combatte una vera e propria guerra, senza esclusione di colpi. In questa prospettiva – conclude Amttiello – e’ di conforto che proprio in questi giorni a capo del Noe dell’Arma sia arrivato il generale Sergio Pascali, gia’ direttore del Servizio Centrale di Protezione, dove ha dato ulteriore e chiara prova di sensibilita’ nel gestire un corpo interforze, sapendo valorizzare le caratteristiche di ciascuna componente”

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