(ANSA) – ROMA, 12 MAR – “Che un condannato per associazione mafiosa parli come un mafioso non stupisce. Preoccupa piuttosto il tono arrogante e intimidatorio con cui Amedeo Matacena, latitante negli Emirati Arabi, continua ad apostrofare magistrati e parlamentari della Commissione antimafia. I primi colpevoli di averlo condannato ("con aberrazioni giuridiche e falsi ideologici” dice Matacena). Gli altri colpevoli di voler mettere a nudo il reticolo di complicita’ eccellenti che hanno protetto la sua latitanza all’estero". Cosi’ il vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia, Claudio Fava, interviene sul “botta e risposta” che ieri ha visto contrapporsi il deputato Pd Davide Mattiello, componente della Commissione parlamentare Antimafia, e l’ex deputato Fi Amedeo Matacena, da tempo latitante a Dubai dopo una condanna a tre anni in via definitiva. “Una ragione in piu’ – scrive Fava – per chiedere nel prossimo ufficio di presidenza che all’ordine del giorno della Commissione antimafia vengano subito posti tutti i necessari approfondimenti sul caso”. “Matacena, considerato ormai da due sentenze il collettore finanziario degli investimenti della ndrangheta, parla di "disgrazie giudiziarie” e, in perfetto stile mafioso – prosegue Fava – minaccia ritorsioni legali nei confronti dell’onorevole Mattiello, reo di essersi attivato perche’ venga finalmente concessa l’estradizione del Matacena. Sono certo che il nostro governo si attivera’, con il massimo della solerzia e percorrendo tutte le vie istituzionali, per assicurare alla giustizia italiana un condannato per mafia"