(ANSA) – ROMA, 12 MAR – “I sequestri di prevenzione sono sacrosanti, ma anche i lavoratori: la riforma delle misure di prevenzione patrimoniale e dell’Agenzia per i beni confiscati non è più rinviabile. Colpisce vedere le serrande abbassate dei due ristoranti appena sequestrati nel cuore di Roma, Er Fagiolaro e La Rotonda: è giusto buttare fuori dalle aziende la mafia, ma bisogna fare attenzione a non buttare fuori i lavoratori”. A sostenerlo è il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia e relatore della riforma delle misure di prevenzione patrimoniale e dell’Agenzia per i beni confiscati. “Il Tribunale di Roma – spiega il deputato dem – è all’avanguardia in questo: sempre grande è stata l’attenzione a distinguere e a far proseguire al meglio le attività sottoposte a sequestro. Ma la politica deve fare la propria parte: le norme vanno cambiate con urgenza. In Commissione Giustizia Camera le condizioni sembrano essere le migliori per coordinare i testi di proposta popolare, con quelli elaborati dalla Commissione Antimafia; auspico che il Governo sostenga senz’altro questo percorso. Già la prossima settimana potremmo arrivare ad un giro di boa importante”. “Velocizzare il procedimento che porta alla confisca, istituire strumenti di garanzia per i lavoratori, rendere più trasparente ed efficace la funzione degli amministratori giudiziari, rettificare le competenze dell’Agenzia e potenziarne gli organici, sono le priorità dell’intervento”, conclude Mattiello.