(ANSA) – ROMA, 21 FEB – Sul 416 ter, ovvero il voto di scambio politico mafioso, “leggo che il senatore Giarrusso preferirebbe tornare alla norma del ‘92: incredibile dove possa spingersi la pur legittima polemica politica”. A sostenerlo e’ il deputato Pd Davide Mattiello, relatore per la maggioranza della riforma del 416 ter. “La norma fatta nel ’92 e’ stata, a detta di tutti gli operatori – afferma Mattiello – un fallimento, praticamente non utilizzata. Con la riforma votata nel 2014 abbiamo inserito le parole saltate nel ’92 "altre utilita’”, punto centrale della Campagna dei Braccialetti bianchi voluta da Libera, abbiamo corretto e chiarito il riferimento che c’e’ sempre stato al modus operandi previsto dal 416 bis, abbiamo anticipato e allargato l’area della tutela penale, prevedendo che il reato sia consumato nel momento dello scambio tra le promesse". Resta il problema delle pene, ammette l’esponente dem: “per me abbassate opportunamente e proporzionalmente rispetto alla diversa fattispecie del 416 bis, ma esiste l’impegno preso da me e dalla maggioranza ad aumentare le pene, non appena si interverra’ parallelamente aumentando anche quelle del 416 bis”. “Queste valutazioni – osserva Mattiello – non sono soltanto mie o di Renzi, ma sono le valutazioni condivise da magistrati come Cantone, Sabelli, Roberti all’indomani della definitiva approvazione del nuovo testo”. Mattiello ricorda che come relatore per la maggioranza ho depositato una interrogazione parlamentare alcune settimane fa per il ministro Orlando, affinche’ il ministro, attraverso il Procuratore Generale di Cassazione, assuma un primo censimento della vita della norma nelle aule di tribunale. “Qualora la prassi ci induca a correggere alcuni punti, lo faremo senz’altro”, conclude il deputato Pd.