(ANSA) ROMA, 18 Feb – Bisogna arrivare in tempi ragionevoli ad una sintesi dei progetti di legge per la riforma della legislazione vigente in materia di misure di prevenzione all’esame di Camera e Senato e soprattutto produrre una normativa che sia sostenibile nella pratica quotidiana: lo ha sostenuto il deputato Pd Davide Mattiello, relatore dei progetti di riforma del Codice antimafia, intervenuto al seminario organizzato dalla Commissione parlamentare antimafia sulla riforma del Codice antimafia sulle misure di prevenzione. “Non possiamo morire d’imbarazzo – ha detto Mattiello – e anche se non tutti siamo d’accordo, abbiamo il dovere di lavorare a questo florilegio di proposte e trovare una sintesi tra i testi che ci sono. Abbiamo la responsabilita’ della scelta e di arrivare ad un risultato in tempi ragionevoli. Inoltre, sarebbe una brutta politica quella che producesse una norma sapendo che non e’ sostenibile nella pratica: dobbiamo quindi arrivare ad una sintesi sostenibile nella pratica quotidiana, in relazione agli stumenti e alle risorse di cui si dispone”. Per il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in Commissione Giustizia al Senato, serve “un salto di qualita’” da parte di giudici e amministratori giudiziari chiamati a intervenire in questo settore “anche alla luce dell’esperienza maturata in questi anni”. Il senatore, inoltre, si e’ detto “da sempre perplesso sull’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati organizzata come fosse un ministero: il centralismo ministeriale non le fa affrontare le sfide necessarie. Serve per l’Agenzia una struttura snella e moderna; deve esercitare funzioni di indirizzo e controllo, con poteri sostitutivi quando il territorio non riesce a camminare con le proprie gambe”