Sui poteri di intrusione carceraria

(ANSA) – ROMA, 11 FEB – “Nuovi poteri di intrusione carceraria dei Servizi e Istituzione della Procura nazionale anti terrorismo sono passi importanti, a patto di tenere insieme efficacia e garanzia democratica. Nel pacchetto anti terrorismo annunciato oggi dal Governo c’e’ un maggior potere dei Servizi Segreti di operare all’interno delle carceri: sappiamo che e’ una delle attivita’ piu’ delicate in assoluto. Bene che venga ancorata a monte, con l’obbligo di informare la magistratura e a valle con l’obbligo di informare il Copasir e che sia una sperimentazione a termine”. A chiederlo e’ il deputato dem Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia. Mattiello annuncia che chiedera’ al capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, che alle ore 14 di oggi verra’ ascoltato in audizione in Commissione Antimafia, cosa ne pensa. “Nel pacchetto – sottolinea il deputato Pd – c’e’ anche l’ istituzione della Procura nazionale anti terrorismo che sara’ incardinata all’interno della Procura nazionale Antimafia. In Commissione Giustizia Camera avevamo gia’ cominciato a lavorare su questo strumento a partire dalla proposta dell’on. Dambruoso. L’Italia gia’ ha una struttura di coordinamento nazionale anti terrorismo, che pero’ riguarda le forze di polizia, quindi il Viminale e il Governo; l’istituzione della Procura nazionale mettera’ anche la Magistratura nelle condizioni di lavorare con le proprie prerogative alla stregua di quanto fanno gia’ le forze di polizia e questo non puo’ che aumentare complessivamente la capacita’ di risposta democratica ad un fenomeno di gravita’ pari a quella delle mafie”. “In fondo oggi – ragiona Mattiello – si chiude un cerchio cominciato negli anni 70 quando la magistratura, impegnata sul fronte del contrasto al terrorismo interno, comprese l’importanza di strutture di coordinamento che permettessero centralizzazione e specializzazione. Questa svolta divenne poi patrimonio dei magistrati impegnati contro la mafia: la nascita del "pool antimafia di Palermo” fu la premessa alla riforma fortemente voluta da Falcone, che portera’ alla creazione della Dna e della Dia. Oggi, con l’istituzione della Procura nazionale anti terrorismo proprio all’interno della Dna, dimostriamo che dalla nostra storia sappiamo anche imparare il meglio".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *