Utoya: Mattiello, ricordo per costruire Stati Uniti d’Europa (ANSA)
ROMA, 22 LUG – “Tre anni fa la strage di Utoya: giovani martiri del sogno europeo. In 69 persero la vita e almeno altri 60 rimasero feriti, colpiti dalla furia omicida di un estremista di destra, del quale non vale la pena ricordare il nome. Vale la pena invece rammentare che furono uccisi mentre stavano vivendo un campo di formazione sull’isola di Utoya, vicino ad Oslo, punto di riferimento da anni della gioventu’ laburista norvegese. Vale la pena tenere a mente che la ‘colpa’ di questi ragazzi fu quella di credere in un futuro di laicita’, pluralismo, inclusione”. Lo dice Davide Mattiello, deputato Pd componente della commissione Giustizia. “Quel sogno universalista che vuole gli esseri umani appartenenti tutti alla medesima comunita’, prima che a qualunque altro recinto nazionale, etnico, religioso. Quel sogno continuamente fatto a pezzi da chi, cercando a tutti i costi un nemico, trova il modo per dividere, confliggere, fare affari. Se Auschwitz ci spiega perche’ abbiamo fatto l’Europa, Utoya, come Srebrenica, come Lampedusa, come Kiev, ci spiegano perche’ dobbiamo farla meglio di cosi’. La nostra generazione deve costruire gli Stati Uniti d’Europa”, conclude.