Truffa blindati: il tempo ha dato risposte

(ANSA) – ROMA, 29 NOV – “Sei anni! Ci sono voluti sei anni per riconsiderare quello strano suicidio. Il tempo è un fattore determinante per comprendere cosa succeda, se vi siano delle responsabilità, se e come chi abbia ruoli istituzionali possa intervenire”. Lo scrive il deputato Pd Davide Mattiello, relativamente alla vicenda del capitano dell’Esercito Marco Callegaro, morto a Kabul nel 2010.
“Il ‘tempo’ – ragiona il deputato -: per questo conto i mesi che passano dalla strana morte del tenente colonnello Omar Pace, avvenuta l’11 aprile di questo anno. Anche per lui un colpo di pistola in ufficio, nel centro di Roma, nella sede principale della DIA. Anche per lui si è fin qui parlato ‘soltanto’ di un periodo difficile sul piano personale, qualche ‘dispiacere’ su quello professionale. La Procura di Roma ha aperto da mesi un fascicolo che probabilmente porterà ad una archiviazione. Ma Omar Pace doveva andare a testimoniare nel processo che a Reggio Calabria vede imputati, tra gli altri, l’ex Ministro Scajola, per la faccenda vergognosa della latitanza dell’ex parlamentare Amedeo Matacena, alla quale si aggiunge quella di Vincenzo Speziali (ancora più incomprensibile). Intanto il collaboratore Antonino Fiume, sulla credibilità del quale i magistrati sono concordi, soltanto ieri sentito dal pm Lombardo nell’ambito di questo stesso processo, raccontava di quando Matacena raccoglieva la crema della ‘ndrangheta reggina per tramare sul futuro della città e del potere politico. La forza di un sodalizio criminale – conclude Mattiello – si misura dalle domande che restano senza risposta e da quelle che non è possibile nemmeno fare”