(ANSA) – ROMA, 8 APR – “La bocciatura di Di Matteo dispiace e preoccupa. Il CSM ha quindi deciso di tenere fuori dalla Dna il dott. Di Matteo, che aveva fatto richiesta di trasferimento, pur garantendo la continuita’ nelle udienze del delicato processo sulla trattativa”. Cosi’ il deputato Pd DavideMattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia. “Rispetto l’autonomia del CSM e leggero’ con attenzione le motivazioni di questa decisione – spiega il deputato dem – per quanto possibile. Sono dispiaciuto e preoccupato perche’ da un lato e’ nota la grave, attuale, concreta esposizione al rischio della vita da parte del dott. Di Matteo: le recenti dichiarazioni di Galatolo hanno se possibile aumentato la preoccupazione”. “Dall’altro – ragionaMattiello – dovrebbe ormai essere acquisita alla coscienza collettiva, soprattutto di chi ha responsabilita’ istituzionali in tema di contrasto alle mafie, che cosa significhi un segnale del genere, una bocciatura, uno ‘stop’, rispetto ad una evoluzione professionale legittima, che avrebbe avuto il valore di mettere maggiormente in sicurezza Di Matteo e la sua famiglia. Non soltanto per una ragione geografica, ma piu’ profondamente per una ragione geo-politica: lo Stato, attraendo Di Matteo nel cuore del sistema antimafia, avrebbe dato un segnale inequivocabile”. “Purtroppo la forza delle mafie e’ passata troppo spesso dall’indebolimento, dalla marginalizzazione, se non addirittura dalla delegittimazione, di chi vi si e’ opposto: ne abbiamo altri, dolorosi, attuali esempi”, conclude Mattiello.
Mafia Capitale e latitanza di Matacena: l’interrogazione.
Al Ministro della Giustizia e al Ministro degli Esteri
Premesso che:
Matacena, nel 2013, è tuttavia sfuggito all’arresto non facendosi trovare nella sua abitazione ed è stato quindi arrestato a Dubai il 28 agosto di quell’anno dopo circa un mese di latitanza;
Se alle autorità italiane risulti che il Matacena di trovi ad oggi ancora a Dubai,e quali siano le misure che le autorità italiane intendano adottare al fine di assicurare il Matacena alla giustizia italiana.
Mafia a Roma: emerge l’interesse criminale per i migranti.
(ANSA) ROMA, 3 DIC – “Dall’operazione contro la mafia nella capitale emerge una volta di piu’ l’interesse criminale nella gestione dei migranti. Bene abbiamo fatto ad istituire il Comitato d’inchiesta dedicato a questo nella Commissione Antimafia, scelta rivendicata con forza dalla presidente Rosy Bindi anche questa mattina a Bruxelles”. Lo afferma il deputato Pd Davide Mattiello, componente dell’Antimafia, da Bruxelles, dove e’ in missione una delegazione della Commissione parlamentare Antimafia. Mattiello ricorda che nella conversione del Dl 119 e’ stata inserita una norma “che tornera’ molto utile: l’obbligo del ministero dell’Interno di fornire tutti i dati economici e amministrativi del sistema di accoglienza primario”. Infine, Mattiello sottolinea che nei prossimi giorni la Commissione Antimafia sara’ a Latina: “dove lo sfruttamento bracciantile nelle campagne, che denunciammo mesi fa insieme alla Flai Cgil e a Legambiente, fu alla base della proposta di istituzione del Comitato dedicato alla tratta ed allo sfruttamento”.