Galimberti, patrimonio vetusto; mamma Scafidi premia tesi laurea

(ANSA) – ROMA, 24 MAR – “Per la sicurezza, l’innovazione, il controllo dei nostri edifici scolastici abbiamo investito, per il periodo 2014-2017, oltre 7 miliardi di euro”. “Cifre che non si erano mai sentite prima, soprattutto dopo decenni di tagli e sforbiciate miopi e irragionevoli”. E quanto è stato realizzato “non sono solo parole, ma atti concreti e certificabili”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in occasione, oggi al Cnr, del primo premio nazionale del Fondo “Vito Scafidi”,il fondo di “Benvenuti in Italia” per la sicurezza a scuola, conferito a tre tesi di laurea magistrale sul tema della sicurezza strutturale degli edifici scolastici. “Occuparsi di edilizia scolastica – ha sottolineato Fedeli – è una priorità ineludibile di questo Governo, così come lo è stata per il Governo che ci ha preceduti”. “L’Italia – ha osservato la coordinatrice della struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio, Laura Galimberti – ha un patrimonio scolastico vetusto e da sostituire. Serve manutenzione, ma anche un cambio di prospettiva. Esiste una serie di istituti che non vale la pena ristrutturare”. Nel corso del 2016, ha ricordato Galimberti, solo con i fondi governativi “sono stati costruiti oltre 100 nuovi complessi scolastici”. E “ora – ha aggiunto Umberto D’Ottavio (Pd) – occorre valutare gli interventi normativi” da mettere in campo a livello di sicurezza degli edifici scolastici, “senza rinviare”. “La sfida che abbiamo ancora davanti – ha puntualizzato Davide Mattiello (Pd) – è anche culturale” e ognuno, di fronte alla sicurezza a scuola, deve assumersi le proprie responsabilità. A ricevere il riconoscimento dedicato a “Vito Scafidi”, lo studente morto per il crollo di un controsoffitto al liceo Darwin di Rivoli, sono stati tre neolaureati in ingegneria all’università di Napoli: Carolina Aiello, Luigi Giannetti, Giovanni Montefusco. “Dobbiamo essere contenti – ha affermato Fedeli – del fatto che giovani neolaureati abbiano deciso di orientare la propria attività di ricerca sulla sicurezza strutturale degli edifici scolastici”. Vuol dire che “stiamo guardando all’edilizia scolastica non più in termini di emergenza ma di costruzione di un’architettura scolastica all’avanguardia, sicura, sostenibile, innovativa”. La ministra ha quindi ringraziato e abbracciato Cinzia Caggiano, mamma di Vito Scafidi, “una madre che con la sua testimonianza lavora giorno dopo giorno per migliorare le criticità di un sistema che non vogliamo faccia più vittime”. Con queste tesi, ha concluso Caggiano rivolgendosi ai vincitori del premio, “fate un regalo a mio figlio: dalla tragedia state costruendo una cultura della sicurezza”.

Edilizia scolastica, conferenza stampa del Pd per presentare proposta di legge

Mercoledì 30 settembre alle ore 16,00  presso la sala stampa della Camera dei deputati

Parteciperanno Umberto D’Ottavio, deputato del Pd in commissione Cultura e primo firmatario della proposta di legge, Davide Mattiello, deputato del Pd e firmatario della proposta di legge, Cinzia Caggiano Scafidi madre di Vito Scafidi, Adriana Bizzarri in rappresentanza di Cittadinanzattiva e Francesca Risplo per la fondazione Benvenuti in Italia.

La legge sulla “Buona Scuola” istituisce la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole e delega al governo l’individuazione di una data. La proposta di legge n. 2758, firmata da 36 deputati, propone di individuare quella data nel 22 novembre, giorno in cui nel 2008 in un’aula del liceo Darwin di Rivoli (Torino), in seguito al crollo del controsoffitto, perse la vita lo studente Vito Scafidi e altri riportarono ferite più o meno gravi.

La proposta di legge è stata fatta propria e sostenuta da Cittadinanzattiva.

Emendamento ritirato, ma non è finita!

(ANSA) – ROMA, 22 NOV – E’ stato ritirato l’emendamento alla legge di stabilita’ che avrebbe sbloccato il patto di stabilita’ per le Province in materia di edilizia scolastica. Il provvedimento avrebbe riguardato circa 5.000 istituti scolastici superiori e 2,5 milioni di allievi consentendo interventi di manutenzione per le scuole. Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della morte di Vito Scafidi, studente piemontese deceduto per il crollo del controsoffitto della sua classe. “E’ una brutta notizia” commenta il deputato Pd, Davide Mattiello, che ha proposto l’emendamento.

“Gli elementi positivi  sono tuttavia due: l’emendamento e’ stato solo ritirato e l’onorevole Maino, capogruppo Pd in commissione Bilancio, lo ha sottoscritto, con cio’ rafforzando il sostegno all’emendamento gia’ fatto proprio dalla capogruppo Pd in commissione Cultura, onorevole Coscia”. “Credo che solo un intervento del governo – conclude Mattiello, proponente dell’emendamento – possa rimettere in piedi un emendamento ragionevole e necessario”

Continuiao a sostenere la petizione su change.org a questo LINK

Le parole della mamma di Vito Scafidi sono un impegno per tutti noi

La madre di Vito Scafidi, morto a 17 anni mentre era in classe al liceo Darwin di Rivoli (Torino) nel 2008, ha scritto ieri al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per sollecitare interventi sulla sicurezza nelle scuole. Lo riferisce il deputato del Pd,Davide Mattiello. “La parola chiave per la signora Scafidi e’ ‘continuita” – spiega il parlamentare – agli interventi simbolici, che danno il senso di un lavoro, devono poi seguire quelli strutturali". “Le parole della mamma di Vito Scafidi sono un impegno per tutti noi”, sostiene Mattiello. Cinzia Caggiano Scafidi, sconvolta dalla tragedia che l’ha colpita, e’ combattiva nella volonta’ che simili tragedie non si ripetano. Suo figlio mori’ sul colpo, schiacciato dal controsoffitto che gli piombo’ sulla testa durante una lezione, un compagno di classe, Andrea Macri’, ne usci’ paralizzato per sempre. 

Lettera aperta al Presidente Renzi sull’edilizia scolastica

Presidente Renzi,

Verrà il giorno in cui i turisti arrivati in Italia da ogni parte del Mondo per godersi il nostro Paese in tutta la sua bellezza e ricchezza culturale chiederanno di poter visitare le scuole! È un sogno, una sfida che condivido con lei.

Un Paese che ha capito a tal punto che la scuola è il cardine della vita economica e democratica, che nella scuola investe le migliori energie e le migliori competenze anche architettoniche e artistiche, per fare delle scuole l’epicentro della vita sociale. In altre epoche il potere si è specchiato nella grandezza dei palazzi o delle chiese: che bello sarebbe se il nostro tempo fosse ricordato per la qualità delle scuole. Nella coscienza dei giovani varrebbe più di mille prediche sulla legalità e lo spirito civico: sentirsi accolti dalla Repubblica nel migliori dei modi, i strutture adeguate, sicure, attrezzate. Pronte per tutti e per ciascuno: perché ognuno è un nome. Zero barriere architettoniche, attenzione nelle mense scolastiche alle differenti culture religiose (oltre alle allergie!). Insegnanti preparati e valorizzati. In America Latina circola un motto: ‘quando si sogna da soli è soltanto un sogno. Ma quando si sogna insieme è già l’inizio della realtà!’