A Settembre ho fatto la tessera del PD: per la prima volta in vita mia la tessera di un partito.
Perché penso che la nostra generazione debba costruire la Repubblica Europea, per abitare la globalizzazione senza subirla e penso che per questo abbia bisogno di un grande partito social-democratico europeo. Penso che abbia bisogno di ristrutturare l’Italia, semplificandola, cioè rendendo lo Stato una ‘macchina’ più affidabile. Penso che abbia bisogno di una politica col baricentro nell’uguaglianza e la consapevolezza che ancora oggi il principale fattore di diseguaglianza in Italia è l’abbraccio osceno tra mafia e corruzione, clientelismo e cricche, che corrode l’esercizio del potere pubblico, dirottando denari e destini personali. È la rotta che il PD e il Governo presieduto da Renzi con Orlando Ministro, hanno in gran parte tracciato, ma questa rotta oggi rischia di essere travolta e noi dobbiamo impedirlo. Per essere salvaguardata e corretta, il Partito ha bisogno di un segretario diverso: maggiormente determinato a fare pulizia in casa, per rendere il PD un posto migliore, più inclusivo e partecipabile. Rispettoso del pluralismo, avversario dell’arroganza. Ho conosciuto Andrea Orlando in questi anni, l’ho visto lavorare, mi sono sentito ascoltato, ne ho apprezzato il coraggio nel giudizio e la mitezza nel ragionamento. Per questo credo che Andrea Orlando segretario saprà interpretare al meglio questi bisogni e farà bene al PD, all’Italia e all’Europa