Il futuro della Unione Europea non è mai stato così in pericolo, ma c’è una mossa che può riaprire le porte del futuro: usare la Conferenza sul futuro dell’Europa per trasformare il Parlamento europeo in Assemblea Costituente. Obiettivo: la nascita della Repubblica d’Europa cioè una Repubblica federale fondata su uguali diritti ed uguali doveri, che faccia finalmente del nostro consorzio umano un attore culturale e politico, non più subalterno ad interessi e strategie altrui.
L’Unione Europea figlia della guerra di liberazione dal totalitarismo nazi-fascista resta, pur con tutte le sue contraddizioni, la destinazione per la quale si è pronti a morire: rischiavano la morte i tedeschi dell’est che scavalcavano il muro a Berlino, la rischiano i migranti del Mondo che attraversano il Mediterraneo.
Per mettere da parte ogni dubbio sulla direzione da perseguire basta immaginare l’esaltazione che in questo momento gonfia il petto dei nazionalisti incistati in ogni angolo di Europa. Pensiamo al maledetto Breivik che, chiuso nella sua civilissima cella norvegese, sente più vicino il coronamento glorioso della mattanza dei giovani socialisti perpetrato a sangue freddo a Utoya nel 2011. Pensiamo all’odio mai sopito nei Balcani, che sta trovando le conferme che cerca nella altrui prepotenza come nella altrettanto grave altrui imbecillità. Pensiamo al sorriso a stento trattenuto che increspa le labbra dei fascisti nostrani, come quelli che a Torino da anni sostengono le autoproclamate repubbliche del Donbass, scommettendo sulla palingenesi autoritaria del Mondo.
La Corte di Giustizia Europea con le sentenze del 16 Febbraio del 2022, che hanno confermato la piena legittimità del rapporto vincolante tra fondi europei e rispetto dello Stato di diritto, ha senz’altro illuminato questo percorso, accendendo un faro potente per tutti coloro che stanno navigando in questo mare agitato e buio. Forza! Diamo una speranza alla pace.
Sottoscrivi anche tu questa lettera, scrivi a ufficio.stampa@benvenutiinitalia.it
Da anni ci impegniamo per costruire un’Europa fondata su uguali diritti e doveri tra tutti i cittadini. Per saperne di più sulla nostra azione: www.onedemos.eu
Firmatari della lettera “Il futuro della Unione Europea non è mai stato così in pericolo”:
Davide Mattiello, Benvenuti in Italia
Diego Montemagno, ACMOS
Virgilio Dastoli, Movimento Europeo
Domenico Rossi, Consigliere Regionale del Piemonte
Diego Sarno, Consigliere Regionale del Piemonte
Marco Grimaldi, Consigliere Regionale del Piemonte
Ludovica Cioria, Consigliera Comunale Torino
Davide Boosta Di Leo, musicista
Leonardo Palmisano, scrittore
Sandro Fallani, Sindaco di Scandicci
Eric Jozsef, Europa Now
Marco Omizzolo, sociologo
Maria Josè Fava, Referente regionale di Libera Piemonte
Andrea Sacco, Cooperativa Nanà
Luca Sardo, Fridays For Future Torino
Raffaele Palumbo, Giornalista
Helen Esther Nevola, Progetto Artistico CaleidoScoppio
Andrea Gaudino, ZAC Ivrea
Enrico Vitolo, Psicologo
Anne Parry, Segretaria MFE Valpolicella
Simone Marchiori
Simone Potè
Graziella Lavanga
Giacomo Molinari
Gabriele Gandolfo
Giulia Toffanin
Andrea Turturro
Daniele Vico
Nicoletta Piecenza
Chiara Andena
Marina Baldisserri
Beatrice Nuti
Andrea Balestra
Stefania Formato
Davide Romanelli
Lorenzo Guglielmetto-Mugion
Admir Alili
Giancarlo Palazzo
Cinzia Alluvion
Ramona Boglino
Martina Fang Lu
Emanuele Graneri
Emanuele Francesetti
Lucrezia Vaccaro
Federico Maggiora
Marco Bovolenta
Stefania Mason
Massimo Mairate
Marina Formento