Siamo preoccupati della distanza con la quale le Istituzioni europee vengono percepite dai cittadini, come se la loro azione non avesse a che fare con la soluzione concreta dei problemi quotidiani, dal lavoro alla protezione sociale, dalla salubrità dell’ambiente alla domanda di giustizia.
Crediamo che questa impressione sia talvolta causata anche dalle Istituzioni europee stesse. Per esempio, importanti tentativi di riforma rimangono bloccati dal Consiglio Europeo, mentre l’UE non sempre ha una voce chiara e comune in politica estera.
Non sopportiamo l’idea di assistere impotenti a questa situazione che ha già creato il terreno per la nuova ondata nazionalista e per ostili pressioni esterne.
Per questo chiediamo che il Parlamento Europeo si pronunci sulla necessità di aprire una nuova fase costituente che metta al centro il Parlamento e i cittadini europei. Noi auspichiamo la trasformazione dell’Unione Europea in Repubblica d’Europa, una, federale, e democratica, capace di garantire uguali diritti ed uguali doveri a tutti i cittadini.
Crediamo che il momento sia propizio anche per la imminente apertura della Conferenza sul futuro della Unione Europea che si troverà ad affrontare anche la questione dell’assetto istituzionale
Chiediamo che su questa proposta il Parlamento possa esprimersi con una risoluzione.