Caporalato: approvare testo senza modifiche

(ANSA) – ROMA, 6 OTT – “Trattare il caporalato come la mafia: era questo l’impegno preso dal Governo un anno fa. Oggi lo abbiamo ribadito durante l’audizione del Ministro Martina, che si e’ appena conclusa”. Lo afferma il deputato Pd Davide Mattiello, in merito all’audizione davanti alle Commissioni riunite Giustizia e Lavoro, presso l’Aula della Commissione Lavoro, del Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’esame del disegno di legge che riguarda le disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo. “Credo – aggiunge Mattiello, che fara’ parte del Comitato dei nove che seguira’ il provvedimento in Aula – che si debba fare ogni sforzo per approvare definitivamente il testo gia’ votato dal Senato, senza modifiche, che chiaramente traduce in legge quell’impegno. Chi sfrutta i lavoratori e le lavoratrici, approfittando dello stato di bisogno commette un doppio crimine: contro le persone maltrattate e contro gli imprenditori agricoli onesti. Ed e’ proprio cio’ che fanno i mafiosi che si servono di persone assoggettate dalla forza di intimidazione dell’organizzazione, distorcendo anche il mercato legale in danno degli imprenditori onesti. Abbiamo la responsabilita’ di rendere efficace il provvedimento entro l’imminente inizio della stagione della raccolta degli agrumi”. 

Ministro, torni in cattiva compagnia!

Ministro Alfano le auguro di tornare in cattiva compagnia dagli Emirati Arabi. Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano sarà impegnato oggi e domani negli Emirati Arabi con una serie di incontri istituzionali che comprenderanno le più alte cariche emiratine, compreso il Ministro per la Cooperazione internazionale. Il Ministro Alfano non dimenticherà certo di far valere la simpatia tra i nostri due Paesi per chiedere l’immediata estradizione dei latitanti italiani che svernano comodamente negli Emirati: è una questione di dignità per l’Italia. Il Ministro Alfano usa spesso la definizione “Squadra Italia”, ecco: la “squadra” fatta di magistrati ed investigatori che con professionalità e caparbietà hanno individuato reati e colpevoli, come nei casi di Matacena, Imperiale, Cetti Serbelloni, Landi.. E’ una “squadra” mortificata e con essa tutti gli Italiani per bene, perché poi basta avere soldi e coperture e la fuga negli Emirati garantisce impunità. Non si dica, per decenza, che serve prima approvare il Trattato di Cooperazione Giudiziaria e di Estradizione! Il Trattato serve a normalizzare una procedura, che resta però sempre nella disponibilità negoziale bilaterale tra gli Stati, soprattutto quando i rapporti sono buoni. E tra Italia ed Emirati sono più che buoni.