(ANSA) – ROMA, 12 LUG – “La scorsa settimana il Parlamento ha approvato il nuovo reato di depistaggio dopo un lungo iter parlamentare, che colpisce quel tipo di condotta vergognosa e imbarazzante a cui lei ha fatto riferimento: ovvero la condotta del pubblico ufficiale che per sviare una indagine, imbroglia le carte”. A sostenerlo è stato il deputato Pd Davide Mattiello, in Commissione Antimafia, nel corso dell’audizione della figlia del magistrato Paolo Borsellino, Lucia Borsellino. “Ci siamo detti alla Camera che approvavamo questa norma con una punta di amarezza – ha continuato -, dovuta alla consapevolezza che una norma del genere non è retroattiva quindi non sanziona le condotte di coloro che oltre 20 anni fa imbrogliarono le carte, ma sia chiaro a tutti che questo nuovo reato 375 del Codice penale sarà applicato a coloro che ancora oggi ancora imbrogliano le carte, dal momento che queste vicende giudiziarie sono ancora aperte e il sospetto che qualcuno cerchi ancora oggi di imbrogliare è fondato”, ha concluso Mattiello.