(ANSA) ROMA, 23 OTT – Nella riforma dei beni confiscati che si sta votando in Commissione Giustizia alla Camera vi sara’ piu’ trasparenza e il divieto di doppi incarichi per gli amministratori giudiziari in caso di aziende sequestrate. A renderlo noto e’ il relatore dl provvedimento DavideMattiello Pd, il quale sottolinea che le nuove norme “fissano paletti molto precisi per lo svolgimento della funzione di amministratore giudiziario che su incarico del Tribunale e poi dell’Agenzia per i beni confiscati deve provvedere al bene fintanto che non si arrivi alla conclusione del procedimento”. Mattiello replica al presidente dell’Istituto nazionale degli amministratori giudiziari, Domenico Posca, al quale, dice, “deve essere sfuggito il successivo comma dell’emendamento votato che prevede il divieto di doppio incarico in caso di aziende sequestrate. Una norma che servira’ ad aumentare il numero dei soggetti coinvolti, evitando che in nome della specializzazione si formino concentrazioni di professionisti che finiscono per monopolizzare il campo. Con effetti potenzialmente devastanti come ipotizzato da alcune inchieste della magistratura esplose nelle ultime settimane”, conclude il deputato.