Protezione speciale per le donne che rompono con i clan

(ANSA) – ROMA, 29 SET – La protezione speciale per le donne che decidono di rompere con famiglie criminali e’ prevista nel progetto di riforma di legge sul sistema tutorio per i testimoni di giustizia. A ricordarlo e’ il deputato Pd Davide Mattiello che in Commissione Antimafia coordina il gruppo di lavoro sui testimoni di giustizia, i collaboratori e le vittime di mafia. “E’ l’articolo 21 della proposta di legge che come coordinatore del V Comitato della Commissione antimafia ho messo nelle mani della Presidente Bindi – spiega Mattiello- perche’ possa diventare una proposta di tutta la Commissione Antimafia. E’ l’articolo che prevede il cambio di generalita’ e il sostegno per quei famigliari che pur non avendo un contributo informativo apprezzabile da offrire all’autorita’ giudiziaria, decidono di rompere con la famiglia cui appartengono”. “L’esperienza insegna che sono per lo piu’ donne e che spesso la loro scelta e’ motivata dal desiderio di evitare ai propri figli un destino gia’ scritto. Tutto il sistema tutorio va riformato e i tempi ormai sono maturi: anche il Governo, che ha istituito un anno e mezzo fa un tavolo tecnico per ripensare la normativa, dovrebbe avere le idee chiare. Cosa aspettiamo? Dovrebbero spronarci – conclude l’esponente del Pd – anche le parole del Presidente della Repubblica Mattarella che ieri a Napoli ha incoraggiato i giovani a farsi protagonisti della lotta contro le mafie: l’impegno cui ha giustamente richiamato il Presidente Mattarella non ha bisogno di centinaia di telecamere di sorveglianza in piu’, ma di centinaia di vite resistenti che lo Stato deve sapere sostenere e proteggere”

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