(ANSA) – ROMA, 14 LUG – “Anche Matacena ha un nome in codice?”: lo chiede il deputato Pd Davide Mattiello. “Mentre a Palermo, 26 anni dopo l’omicidio Agostino, si cerca ancora di capire se l’allora Capo della Squadra Mobile di Palermo Arnaldo La Barbera, prestato ai Servizi, nome in codice Rutilius, avesse o meno rapporti con mafiosi del calibro di Madonia e mentre a Roma il Copasir cerca di capire se i Servizi – dichiara Mattiello – tennero o meno un comportamento ‘morbido’ nei confronti di Carminati, Amedeo Matacena ha cominciato la sue terza estate a Dubai, senza che il Governo italiano abbia ottenuto la sua estradizione. E per quel che ne so, pure Vincenzo Speziali, continua a restarsene a Beirut nonostante in questo caso la cattura dovrebbe essere ancora piu’ facile, dal momento che, come ha ricordato lo stesso ministro Orlando nell’ultima audizione in Commissione Antimafia, con il Libano il trattato per l’estradizione esiste dal 1975”. Allora – prosegue il deputato Pd – “la domanda e’ legittima: dovremo scoprire tra qualche anno che anche Matacena aveva un nome in codice e che per questo motivo se ne e’ tutelata la latitanza all’estero? In gergo tecnico, si chiamerebbe ‘esfiltrazione’. Nella gia’ citata ultima audizione in Commissione Antimafia, il Ministro Orlando ha detto che l’Italia in questi mesi ha fatto tutto cio’ che doveva fare per perfezionare il negoziato con gli Emirati Arabi per la firma del trattato: si proceda allora senz’altro e si fughino con cio’ dubbi sempre piu’ ingombranti”