“Mi stringo al popolo tunisino, che ha scelto la democrazia nel 2011: ero li’ con loro e insieme ce la faremo ancora. Era l’Ottobre del 2011: il popolo tunisino, dopo la cacciata di Ben Ali’, votava per istituire l’Assemblea Costituente, il passaggio era delicato e raccolsi la proposta di Assopace di presidiare con una presenza internazionale i seggi elettorali in funzione dissuasiva di eventuali male intenzionati”. E’ quanto ricorda il deputato Pd DavideMattiello, membro delle commissioni Giustizia e Antimafia. “Furono giornate emozionanti – ricorda il parlamentare dem – incontrammo molti giovani tunisini con i quali discutemmo di futuro, di democrazia, di liberta’. La mattina delle votazioni si formarono lunghe file composte, fin dalle primissime ore del mattino. Tutto ando’ per il meglio e la Tunisia giro’ pagina. Mi stringo oggi come allora al popolo tunisino, nel comune dolore per le morti di ieri. Il rischio che i violenti prevalgano e dettino le regole del gioco e’ grande – avverte Mattiello – il Mediterraneo e’ davvero Mare Nostrum: nessuno si salva da solo. Chi crede nella liberta’ e nella democrazia deve continuare a cercare il dialogo e la condivisione, per far pesare il proprio punto di vista nelle sedi in cui si decide”, conclude. (ANSA).