(ANSA) – ROMA, 28 GEN – “Gli imprenditori di Corleone sono uno sprone per tutti noi. Ma la strada e’ ancora piena di buche. Quando un imprenditore decide di denunciare, preferendo la Stato alla mafia, la mafia perde prestigio oltre che introiti. Se questo succede a Corleone il valore simbolico e’ ancora piu’ grande e conferma che con l’impegno di tutti la mafia puo’ essere sconfitta”. A sottolinearlo e’ il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia, e coordinatore, in Commissione Antimafia, del gruppo di lavoro sui testimoni di giustizia. “Spesso l’imprenditore che denuncia – spiega l’esponente del Pd – ha poi bisogno di protezione e a volte questa protezione assume le forme rigorose del programma speciale in localita’ d’origine o in localita’ segreta. I programmi speciali sono gestiti dal Servizio Centrale di Protezione, i cui bilanci sono stati recentemente ridotti di 25 milioni di euro. Un brutto segnale. Cosi’ come la mancata pubblicazione del decreto attuativo per l’assunzione dei testimoni, nella pubblica amministrazione. La collaborazione tra cittadini e Stato sul fronte della denuncia, si nutre della credibilita’ delle Istituzioni, che si traduce in risposte tempestive e coerenti”.