(ANSA) – ROMA, 19 NOV – “Va raccolto il grido dell’Associazione nazionale testimoni di giustizia. Da oltre un anno sono in vigore le nuove norme che prevedono l’assunzione nella pubblica amministrazione dei testimoni di giustizia, norme che per diventare operative hanno bisogno di un decreto attuativo nazionale e di un protocollo specifico in relazione alla Regione Sicilia, che ha nel frattempo legiferato a sua volta. Entrambi i testi risultano pronti. Ma c’e’ sempre qualche motivo che all’ultimo ne blocca la pubblicazione”. A denunciarlo e’ Davide Mattiello, Pd, componente della Commissione Antimafia e della Commissione Giustizia. “Intanto – spiega – passano i mesi e crescono tensione e frustrazione. Sono consapevole della complessita’ della materia e non dubito della buona volonta’ del Vice Ministro Bubbico e dei suoi collaboratori, ma proprio per questo e’ lecita una domanda: cosa sta succedendo al Viminale? C’e’ un problema di coperture finanziarie? C’e’ altro?”. Mattiello ricorda che oggi la Corte di Assise di Santa Maria Capua a Vetere ha condannato tutti e sette gli imputati per l’omicidio di Domenico Noviello, testimone e imprenditore ammazzato nel maggio del 2009: “un segno di giustizia, ma a che prezzo! I cittadini italiani devono sapere di poter esercitare il proprio diritto di denuncia e il proprio dovere di rispondere all’autorita’ giudiziaria, senza avere per questo la vita stravolta”, conclude l’esponente del Pd.