Sblocca Italia: bene, ma aiutiamo gli imprenditori vittime del racket

(ANSA) – ROMA, 28 AGO – “Nel decreto Sblocca Italia si annuncia una rivoluzione per gli appalti pubblici con un valore compreso tra i 200 mila euro e il milione: basta varianti in corso d’opera, basta massimo ribasso, valore riconosciuto al rating di legalita’, cioe’ all’accreditamento delle aziende presso un albo nazionale che ne certifica il rispetto della legalita’ a 360 ”. Lo afferma il deputato Pd, membro della Commissione Antimafia, Davide Mattiello, che prosegue: “Un segnale importante, atteso sia dalla Commissione Antimafia, che dall’Autorita’ Nazionale Anticorruzione, un segnale che sarebbe ancora piu’ prezioso se tenesse in considerazione quegli imprenditori che hanno denunciato il racket, per cio’ subendo attentati e spesso una contrazione insostenibile della clientela”. “E’ vero che questi imprenditori possono ricorrere ai fondi Antiracket per rimettersi in piedi – ragiona Mattiello – ma per lo piu’ questo non e’ sufficiente a riscattare una vita normale, perche’ l’imprenditore che ha denunciato diventa una sorta di appestato: banche, fornitori, clienti preferiscono stargli alla larga. E’ importante che lo Stato riequilibri questo danno indiretto della violenza mafiosa, un danno che dipende soprattutto dalla forza culturale delle organizzazioni mafiose, selezionando questi imprenditori, considerandoli fornitori privilegiati. E questo a prescindere dalla condizione di testimone di giustizia, che ha a che fare con la tutela dal rischio di attentanti ulteriori e che non deve essere confusa con un viatico improprio all’assistenza di Stato”

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