(ANSA) – ROMA, 13 GIU – “La legge 267 del 2000 all’art.143 prevede che i Sindaci ritenuti responsabili dello scioglimento del loro Comune per infiltrazione mafiosa debbano stare fermi un giro: ragioni di precauzione e prudenza determinano la loro incandidabilita’ alle successive tornate elettorali amministrative. Ma, stranamente, la legge non prevede l’applicazione della misura precauzionale a tornate elettorali politiche (nazionali ed europee), determinando un evidente strabismo per il quale un politico sospettato di aver permesso il condizionamento mafioso nel proprio Comune, puo’ tranquillamente candidarsi per il Parlamento nazionale ed europeo, con cio’ potendo sfruttare quegli stessi pacchetti di voti eventualmente condizionati dagli interessi mafiosi”. Cosi’ Davide Mattiello, deputato Pd. componente della commissione Giustizia. “Se la nostra proposta di legge verra’ approvata, cio’ non sara’ piu’ possibile. La nostra pdl contribuisce ad alzare quegli argini contro l’onda della corruzione, di cui tanto si sente il bisogno nel nostro Paese, sanando semplicemente una smagliatura della normativa. Per questo facciamo appello al Ministro Orlando affinche’ valuti l’opportunita’ di recepire questa proposta all’interno dei provvedimenti in cantiere, di cui dovrebbe occuparsi il Consiglio dei Ministri domani. Tra i primi firmatari della pdl i deputati PD Civati, Marzano, Gandolfi, Pastorino, Guerini, Tentori, Zampa”