Il Governo fa bene ad insistere sulla estradizione di Battisti, faccia altrettanto con i latitanti che stanno negli Emirati Arabi.
Abbiamo imparato che c’è un “fine pena mai” di cui spesso ci si dimentica: il dolore dei famigliari delle vittime di terrorismo e mafia. Quindi fa bene il Governo italiano a premere perché Battisti torni in Italia per scontare la pena alla quale è stato condannato: un dovere verso le famiglie amputate dei propri cari e verso la credibilità dello Stato. Mafia, corruzione, narcotraffico non fanno meno male, eppure niente pare riuscire ad intaccare la latitanza di gente come Matacena, Imperiale, Landi, che se ne sta negli Emirati Arabi Uniti, che sono un Paese amico almeno quanto il Brasile. L’argomento della pena di morte che avrebbe reso necessario un correttivo al trattato di cooperazione giudiziaria e di estradizione già siglato in bozza nel settembre del 2015 appare, ogni giorno che passa, una scusa inaccettabile. Questa Legislatura non può terminare senza la soluzione di questa vicenda.